Cronaca
2 MILIONI DI EURO SVINCOLATI PER IL COMUNE, IL CENTRO SPORTIVO FALCO AD ALBINO SI VENDE SENZA URGENZA
– ALBINO – Ad Albino non c’è fretta di vendere, o meglio di “svendere”, il complesso del bar e del bocciodromo del centro sportivo Falco andato all’asta a fine ottobre. Gli spazi di spesa concessi sul patto di stabilità da parte di Regione Lombardia, hanno permesso all’Amministrazione di non sentire più il peso del pagamento del ponte di Comenduno.
Il bilancio comunale dunque rientra in pareggio così da poter assegnare – o almeno si spera – gli immobili ad un prezzo ragionevole.
L’ipotesi della vendita di parte del complesso sportivo, composto da bocciodromo, bar e campo da calcio a 5/campo da tennis, era stata inserita ad inizio anno nel bilancio di previsione, vista la scadenza del contratto in essere con gli attuali affittuari (scadenza fissata a maggio 2016, ndr.), per ammortizzare la spesa sostenuta per la realizzazione del ponte di Comenduno (aperto a fine 2014) costato 2 milioni di euro e finanziato per un milione con fondi regionali e nazionali e per un milione con fondi comunali
L’ipotesi dunque nel corso del 2015 è diventata realtà, arrivando alla prima vendita a fine ottobre per un prezzo di 900 mila euro. L’asta è andata deserta ma dalla giunta Terzi ci tengono a precisare che non c’è nessuna fretta di vendere perché Regione Lombardia ha svincolato 2 milioni di euro dal Patto di Stabilità. “Regione Lombardia ci ha concesso uno spazio di spesa di 2 milioni di euro – spiega l’assessore Cristiano Coltura -, soldi del comune di Albino, che ci permettono di ridurre l’obiettivo del patto di stabilità, su cui quest’anno ha pesato il pagamento in un’unica soluzione del ponte di Comenduno; grazie a questo, la vendita degli immobili non ha più carattere di urgenza, per questo non siamo corsi a pubblicare una nuova asta al ribasso“.
Il contratto di vendita prevede dei vincoli ben precisi: ovvero mantiene in essere l’attuale gestione fino a maggio 2016, impegna il proprietario a mantenere la vocazione sportiva dell’impianto e a garantire l’attività del bocciodromo fino a dicembre 2018, in modo che nel frattempo si possa trovare un’altra area dove collocare questa attività.
“Ci auguriamo – conclude l’assessore – che quest’area, con l’investimento di un privato, possa diventare una cittadella dello sport”. La seconda asta dovrebbe svolgersi entro la fine dell’anno.
Nella foto: il campo sportivo Falco
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