MIGRANTI E ACCOGLIENZA DIFFUSA, DELLA VAL SERIANA FIRMANO ALZANO E VILLA DI SERIO

Sottoscritto lunedì in provincia a Bergamo il protocollo sull’accoglienza diffusa dei migranti. Nonostante l’accordo non preveda alcun impegno diretto ma semplicemente la disponibilità da parte delle amministrazione a facilitare la sistemazione di piccoli gruppi di profughi in appartamenti privati e non, hanno firmato solo 22 sindaci sui 242 della provincia.

Il protocollo, proposto dal Coordinamento degli enti locali per la pace, si fonda sull’idea dell'”uno ogni mille”, ovvero un rifugiato ogni mille abitanti, ed è stato sottoscritto anche dalla Provincia e dalle associazioni quali: Confcooperative, Lega Cooperative, Arci, Casa Amica, Acli, Legambiente e Diakonia. Assenti tutti i sindaci leghisti e del centrodestra.

Il tentativo è stato quello di coinvolgere più amministratori possibili, ma alcuni comuni che avevano anticipato un “sì”, come Romano di Lombardia e Montello, si sono sfilati all’ultimo. Altri invece si sono aggiunti. Tra questi i comuni di Alzano Lombardo e di Villa di Serio, unici firmatari tra le amministrazioni della Valle Seriana: 

L’accordo è stato sottoscritto dai seguenti comuni: Bergamo, Alzano Lombardo, Arcene, Arzago d’Adda, Boltiere, Casazza, Cenate Sopra, Cividate al Piano, Costa di Mezzate, Curno, Dalmine, Levate, Lurano, Mapello, Osio Sotto, Paladina, Ponteranica, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate, Valbrembo e Villa Serio.

“L’accoglienza diffusa – hanno ricordato il presidente della Provincia Matteo Rossi e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori – è il secondo passo, quello dopo l’emergenza: un’accoglienza che permetta ai profughi di ambientarsi, di intraprendere l’iter burocratico per poter restare in Italia, per imparare la lingua. L’idea è di trovare una sistemazione in alloggi messi a disposizione dai privati, affiancando una rete che consenta l’integrazione di piccoli gruppi di persone”. Attualmente nella Bergamasca sono ospitati 1.309 profughi, mentre sono 2.398 le persone transitate da Bergamo dal marzo 2014 a oggi.

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