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Cronaca

ALBINO, LADRI ANCHE NELLE CASE POPOLARI: CONTINUA IL CONTROLLO DEL VICINATO

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– ALBINO – Un incremento di furti in appartamento si è registrato nell’ultima settimana ad Albino: a fare da eco ancora una volta il web, dove i cittadini condividono le loro brutte esperienze. Intanto continua il progetto “Controllo del vicinato” proposto dall’amministrazione e supportato dalle forze dell’ordine.

L’ultimo furto è di ieri sera in località Perola: i soliti ignoti sono entrati in una casa popolare scardinando la porta finestra; quando la proprietaria è rientrata alle 20 circa ha trovato l’appartamento sottosopra. Risalgono invece alla scorsa settimana alcuni furti in Vall’Alta, la modalità d’azione è sempre la stessa: i ladri entrano in orario pre serale quando fa buio e portano via soldi, gioielli e tutto quello che trovano.

L’incremento di questi ultimi giorni – rassicurano le forze dell’ordine – rientra nelle medie e nell’andamento del periodo e l’attività di controllo e prevenzione è costante su tutto il territorio”. 

Oltre al lavoro della Polizia Locale e dei Carabinieri da mesi l’amministrazione di Albino, con l’istituzione di un tavolo tecnico sulla sicurezza, sta lavorando all’introduzione del “Controllo del vicinato”: si tratta dell’attività di aiuto e di segnalazione svolta dai cittadini in collaborazione con le forze dell’ordine.

“Il Controllo del vicinato – spiega Vincenzo Ciceri, Consigliere delegato alla sicurezza del Comune e referente del Controllo Vicinato in ambito provinciale – non è altro che un’associazione che esiste a livello nazionale e che insegna ai cittadini ad aiutarsi e a essere collaborativi nel segnalare furti o addirittura nel prevenirli. In questo modo si ricrea il tessuto sociale di una comunità che, conoscendo i vicini e le loro abitudini, può subito notare qualcosa di anomalo e segnalarlo agli organi competenti”.

Non ronde dunque, che risultano fuori legge e pericolose, ma una partecipazione attiva nella società per fare rete sia contro i furti e la delinquenza che in caso di aiuto.

“Abbiamo fatto due assemblee pubbliche a luglio e ad ottobre – spiega Ciceri -. Nei prossimi mesi contiamo di coinvolgere maggiormente la cittadinanza anche delle frazioni affinché si comprenda la valenza di questo progetto. Il dovere del cittadino non è quello di sostituirsi alle forze dell’ordine ma di segnalare per una convivenza civile”.

L’esperienza del “Controllo del vicinato” si sta vivendo anche in altre realtà della provincia di Bergamo, quali: Mozzo, Treviglio e Romano di Lombardia.

Intanto l’amministrazione sta studiando un progetto che implementerà il sistema di videosorveglianza interno, oggi dotato di 25 punti, con l’installazione di 4 nuove videocamere. 

 

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