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Cronaca

BOSSETTI DOMANI AI FUNERALI DI GIOVANNI, PER LUI “L’UNICO VERO PADRE”

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Massimo Bossetti potrà partecipare domani mattina a Terno d’Isola ai funerali del padre legittimo Giovanni, deceduto il giorno di Natale all’età di 73 anni. Il via libera, è arrivato stamattina dai giudici della Corte d’Assise di Bergamo, titolari del processo che vede il carpentiere di Mapello unico imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio.

La 13enne di Brembate di Sopra era scomparsa il 26 novembre 2010 ed era stata ritrovata morta tre mesi dopo in un campo di Chignolo d’Isola.

Bossetti, che si trova in carcere dal 16 giugno 2014, ieri aveva ottenuto l’autorizzazione del Tribunale a visitare la camera ardente del padre, insieme alla madre Ester Zaruffi e alla sorella gemella Laura Letizia. Domani sarà presente alla cerimonia funebre.

Per lui come per la sorella, Giovanni Bossetti, originario della Val Seriana come la moglie, è sempre stato il padre naturale fino alla scoperta della relazione extraconiugale: dalle indagini condotte dal pm Letizia Ruggeri è infatti emerso che il padre naturale di Bossetti è in realtà Giuseppe Guerinoni, autista di bus di Gorno deceduto nel 1999.

È lui, hanno stabilito gli accertamenti genetici eseguiti dagli esperti nominati dalla Procura, l’uomo che ha concepito “Ignoto 1”, il profilo genetico rintracciato sugli slip e i leggins di Yara e ritenuto dagli inquirenti riconducibile a quello del suo assassino. Bossetti e la sorella gemella Laura Letizia sarebbero dunque nati dalla relazione clandestina tra Ester Zaruffi e Guerinoni.

La sorella ha più volte ribadito ai media che, qualunque cosa sia successa, per lei e per Massimo l’unico vero padre che li ha cresciuti e che gli ha trasmesso il suo amore è stato Giovanni Bossetti.

Il dna rappresenta però il principale terreno di scontro tra accusa e difesa nel processo in corso davanti alla Corte d’Assiste di Bergamo. Gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, difensori del carpentiere di Mapello, da sempre denunciano l’assenza di dna mitocondriale nel campione genetico riconducibile a quello di “Ignoto 1” e dunque allo stesso Bossetti. Un’anomalia dovuta a possibile contaminazione genetica secondo il pm Ruggeri, convinta della validità degli esami genetici anche se da questi sono emersi soltanto tracce di dna nucleare corrispondente a quello di Bossetti.

 

Nella foto: Bossetti nel giorno dell’arresto

 

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