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UN ANNO DI MAIS ROSTRATO ROSSO DI ROVETTA

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– ROVETTA – Si svolgerà mercoledì 30 dicembre alle 17.30 presso la Sala del Centro Museale di Rovetta, un incontro di fine anno dedicato all’attività dell’associazione Rosso Mais che promuove la coltivazione e la diffusione della varietà locale di mais: il rostrato rosso. Durante l’appuntamento verrà proiettato un video dedicato alla storia e all’attualità di questa coltivazione.

Accanto ai mais gialli e ibridati destinati prevalentemente al consumo in zootecnia, si produce ancora oggi infatti una particolare varietà di mais che ha conservato nel tempo il proprio patrimonio genetico. Si tratta del mais Rostrato rosso la cui granella è caratterizzata dalla presenza di un “rampino” (uncino) e dal tipico colore rosso scuro del seme che attribuisce alla farina integrale una colorazione gialla con striature scure.

Per preservare la tipicità di questa particolare varietà di mais e per promuoverne la coltivazione ed il consumo, nel 2012 il Comune di Rovetta  ha istituito il marchio De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine) che consente al consumatore di identificare il mais prodotto da seme selezionato sul territorio di Rovetta e dei Comuni limitrofi che recentemente hanno aderito al progetto. La commissione De.C.O.  in questi anni  ha lavorato con il grande supporto del  Cra Mac di Bergamo e di Slow Food., riuscendo ad entrare nel network dei mais antichi, nel progetto MEB  e in Bergamo Esperienze 2015 per approdare infine all’EXPO.

Nel 2015 è nata l’Associazione Rosso Mais, come risultato di questo percorso di riscoperta, composta da agricoltori e appassionati il cui scopo è quello da un lato di preservare le qualità originali di questa varietà di mais e dall’altro quello di promuoverne la coltivazione e la trasformazione in prodotti di alta qualità.

Nel video proiettato verrà illustrato il mantenimento del seme da parte di Giovanni Marinoni, coltivatore di Rovetta, ai nuovi agricoltori che stanno investendo in questo settore. Presente inoltre Paolo Valoti, del CREA Unità di Ricerca per la Maiscoltura di Bergamo, che illustrerà le caratteristiche di questo mais.

Ma il mais è anche una specialità culinaria: l’incontro si chiuderà scambiandosi gli auguri gustando polenta e gallette.

 

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