“SALVIAMO I NEGOZI DI MONTAGNA”, LA CAMPAGNA DI UNCEM

Uncem, il Sindacato della Montagna, lancia una campagna attraverso il proprio sito internet: salvare i negozi dei borghi alpini e appenninici. Un monito che ha già fatto il giro del web grazie alla notizia lanciata da VbTv . Difendere e valorizzare i negozi sotto casa, schiacciati dai supermercati e dai centri commerciali dovrebbe essere la priorità non solo dei cittadini ma anche della politica.

Dalla parte di Uncem i dati di vendita diffusi ultimamente dalle stesse catene (perlopiù francesi) che confermano come il modello “grandi magazzini” sta entrando in crisi. I numeri scendono così che anche i grandi ipermercati stanno tornando d aprire il negozio di paese. Questo permette, non solo di comprare “il giusto” senza farsi attrarre dalle super offerte che spesso portano ad acquistare il superfluo o quantità di spesa sproporzionata rispetto all’effettivo bisogno, ma soprattutto di recuperare il senso di appartenenza.

Per questo servono anche scelte politiche chiare perché quando in un piccolo paese chiude un negozio, intere fasce di popolazione sono a rischio. Questo non significa però restare indietro: da una parte serve favorire l’e-commerce delle produzioni tipiche dei territori, anche partendo dai negozi esistenti, dall’altra va garantito anche la distribuzione porta a porta per chi non riesce ad andare a fare la spesa.

Acquistare nel negozio di paese non ha comunque solo un ruolo sociale ma può permettere, anche se sembra strano, un risparmio: seppure il prodotto sotto casa ha un aumento del 10-20 per cento, a questo va sottratta la spesa della benzina e tutto ciò che viene acquistato in più perché l’offerta di turno fa comprare maggiori quantità.

Leggi qui tutto l’appello di Uncem.

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