Cronaca
RAI E MONTAGNA: OK AL CANONE IN BOLLETTA MA SERVE MIGLIORARE IL SEGNALE
Il potenziamento delle infrastrutture per la trasmissione del segnale tv nelle aree montane e la programmazione di un format annuale specifico sulle problematiche della montagna: è quanto chiedono Federbim e Uncem al Governo e Parlamento assieme ad un monitoraggio su tutto il territorio regionale relativo alla ricezione del canale televisivo.
La richiesta arriva in un anno di cambiamento, in cui l’abbonamento al servizio nazionale sarà inserito nella bolletta della corrente elettrica.
A tal proposito Federbim e Uncem, i due sindacati della montagna, hanno invitato gli enti locali ad approvare un ordine del giorno, in Consiglio o in Giunta, da trasmettere ai parlamentari locali. “L’obiettivo – spiega Carlo Personeni, presidente di Federbim – è ottenere un monitoraggio così da individuare le tante aree montane dove la tv si vede male. E’ giusto ridurre l’evasione del pagamento del canone Rai, ma allo stesso tempo deve essere assicurato un adeguato servizio agli utenti”.
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