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Cronaca

ECOCARDIOGRAFO PER NEONATI AL PAPA GIOVANNI GRAZIE ALLA GUARDIA DI FINANZA

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– BERGAMO – Un software e sonde speciali implementate all’interno di un ecocardiografo di ultima generazione, che consentono di eseguire esami ecocardiografici tridimensionali molto precisi senza utilizzare radiazioni né ricorrere alla sedazione. È questo il frutto delle donazioni raccolte in occasione del “Concerto di primavera”, organizzato dall’Accademia della Guardia di finanza di Bergamo.

Quest’anno è stato finanziato un progetto dell’Associazione L’Orizzonte di Lorenzo Onlus a favore del reparto di Cardiochirurgia 2 – Pediatrica e delle cardiopatie congenite dell’ASST Papa Giovanni XXIII.

Grazie a questa donazione il Papa Giovanni XXIII è tra i pochissimi ospedali in Italia ad essere dotato di questa tecnologia, che consente di poter effettuare esami ecocardiografici tridimensionali anche in neonati di pochi mesi e basso peso.

“Nella diagnosi e nella cura delle cardiopatie congenite lo studio tridimensionale del cuore e delle sue valvole è importante per dare indicazioni precise sia al chirurgo che al cardiologo interventista nella riparazione di difetti congeniti e di vizi valvolari – ha spiegato Simona Marcora, cardiologa della Cardiochirurgia 2 – Pediatrica e delle cardiopatie congenite dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Il principale vantaggio offerto da questa nuova tecnologia è la possibilità di visualizzare le strutture cardiache in ogni dimensione spaziale, a garanzia di una migliore  comprensione delle alterazioni anatomiche nei pazienti con cardiopatie congenite e quindi di diagnosi più raffinate”.

Il Concerto di Primavera – che si inserisce nell’alveo delle attività solidali che l’Accademia promuove nel corso dell’anno per sostenere, in modo tangibile, le numerose associazioni di volontariato operanti nel territorio bergamasco – si era svolto il 17 aprile 2015 al Teatro «Creberg» e vi avevano partecipato, a titolo gratuito, numerosi artisti di levatura nazionale, tra i quali: Roby Facchinetti, Omar Pedrini, Francesco Baccini e «Radio Italia» nelle vesti di mediapartner.

“L’Accademia ha sostenuto con grande attenzione e impegno questa iniziativa di solidarietà che ha permesso di raggiungere un obiettivo concreto per la cura dei bambini affetti da patologie cardiache. Si tratta di una delle numerose attività svolte a stretto contatto con il territorio di Bergamo e della sua cittadinanza, a testimonianza del forte legame che lega il nostro Istituto alla comunità locale – ha dichiarato il Gen.B. Virgilio Pomponi, Comandante dell’Accademia della Guardia di finanza -“.

Da 10 anni L’orizzonte di Lorenzo ONLUS mette al centro del suo impegno l’assistenza e la cura di bambini e adolescenti affetti da cardiopatie congenite in cura all’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

“La donazione di oggi ci rende particolarmente orgogliosi – ha commentato Alessandra Panarese, Presidente dell’Associazione -. Completato con queste dotazioni, l’ecocardiografo può dare il meglio di sé e i piccoli pazienti beneficeranno di interventi ancora più mirati. Ringrazio il Generale di Brigata Virgilio Pomponi, comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza, per averci sostenuto ed aver scritto insieme a noi un’importante pagina nella cura di questi bambini”.

Il Papa Giovanni XXIII è centro di riferimento in Italia per la diagnosi e il trattamento delle cardiopatie congenite e acquisite in età pediatrica, in virtù della  casistica trattata, del numero di pazienti, della tipologia delle patologie curate e dei risultati ottenuti.

“Grazie all’Associazione L’Orizzonte di Lorenzo Onlus e alla Guardia di Finanza che ancora una volta hanno scelto di destinare la loro attenzione e la loro generosità al nostro ospedale, regalandoci una apparecchiatura che ci consentirà di fare un ulteriore passo in aventi nella cura dei bambini cardiopatici, compresi quelli che prima erano troppo piccoli per giovare di immagini ecocardiografiche così raffinate e precise – ha commentato Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII –. Lo strumento ci consentirà anche di poter partecipare a progetti di ricerca internazionali, alla pari di centri di primissimo livello, proiettando il nostro ospedale in un contesto di azione e relazione sempre più internazionale”.

 

Nella foto: un momento della donazione con il nuovo ecocardiografo tridimensionale

 

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