PIARIO: ESUMAZIONI ED ESAMI SULLE PRIME 5 SALME

– PIARIO – Sono durati fino al pomeriggio di lunedì 15 febbraio come preventivato dal pm, gli esami condotti all’ospedale Locatelli di Piario sui 5 cadaveri dei pazienti coinvolti nell’inchiesta sulle morti sospette avvenute nel reparto di medicina della stessa struttura ospedaliera. Per la morte di queste persone è accusata di omicidio preterintenzionale un’infermiera.

Una alla volta le salme sono state riesumate e trasportate con i carri funebri dai cimiteri all’ospedale. In mattinata è stato riesumato a Clusone Roberto Raimondi morto a 54 anni mentre a Fino del Monte Daniele Scandella di 95 anni. A seguire dai cimiteri di Cerete Dante Ferri di 82 anni e da quello di Clusone Luigi Fantoni di 90 anni; mentre a Gromo San Marino di Gandellino è stata riesumata la salma di Veniero Trivella di 60 anni.

Il tutto sotto la supervisione dei Carabinieri e della Polizia Scientifica. Presenti i periti nominati dalla Rinelli per la difesa e quelli nominati dal pm Carmen Pugliese ovvero i due anatomopatologi Francesco De Ferrari e Andrea Verzeletti, del dipartimento di Medicina legale di Brescia, e il tossicologo Angelo Groppi, dell’Istituto di Medicina legale di Pavia. Gli inquirenti cercano, attraverso l’esame del capello, presenza di tranquillanti iniettati senza prescrizione. Secondo l’accusa la donna avrebbe somministrato Valium nei turni notturni e questo potrebbe essere alla causa delle numerose morti sospette denunciate nei mesi.

Sul registro degli indagati oltre all’infermiera sono finiti anche altri 10 medici tra cui il primario e la capo sala. Per loro l’accusa è di concorso colposo: secondo chi indaga non sarebbero stati complici dell’infermiera ma non avrebbero vigilato sulla sua condotta.

Nelle foto: sopra l’ingresso in ospedale del carro funebre scortato dai carabinieri, sotto il carro funebre fuori dalla camera mortuaria 

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