Cronaca
IL SOGNO DI LUANA SPEZZATO DA QUELLA STRADA MALEDETTA
“Maledetta”, è il commento che in molti hanno ripetuto ieri testimoni dell’ennesima tragedia avvenuta lungo la strada strada provinciale 42, quella che dalla media Val Seriana porta in Val Gandino, tristemente conosciuta per i numerosi incidenti, anche mortali. Come lo schianto di ieri tra due auto, che ha portato via la vita a pochi mesi dal matrimonio a una giovane di Casnigo, Luana Rossi, classe 1990.
L’incredulità è negli occhi di tutti, di chi ha assistito inerme al tragico impatto e di chi non ha potuto fare niente per salvare la 25enne, restata incastrata tra le lamiere della sua Seat Ibiza e morta sul colpo.
Il tutto si è verificato sabato 27 febbraio poco dopo le 15 quando Luana stava uscendo, in direzione Bergamo, dal parcheggio che si trova di fronte al complesso del Dobenca, all’imbocco della strada provinciale in comune di Casnigo. Nello stesso momento sopraggiungeva dalla Val Gandino un’Audi A4 guidata da un 42enne di Gandino: lo scontro tra i due mezzi è stato violentissimo e l’auto di Luana è finita schiantata sul lato opposto della carreggiata.
Inutili i soccorsi giunti tempestivamente con due ambulanze della Croce Verde di Colzate e l’auto medica: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. Sul posto hanno operato la Polizia Stradale, i Carabinieri di Gandino e i Vigili del fuoco di Clusone e Gazzaniga. Lunghe code per ore si sono formate in entrambi i sensi di marcia.
Luana era di Casnigo e lavorava al ristorante Costa d’Oro di Rovetta, si sarebbe dovuta sposare a luglio con Mattia, con cui conviveva a Peia. Lascia il padre Massimo, la mamma Miriam e il fratello Matteo.
La salma è stata composto presso la camera ardente della Casa di riposo di Casnigo dove questa sera alle 20 si terrà una veglia; i funerali si svolgeranno martedì alle 14.30 nella parrocchiale di Casnigo.
Le amiche la descrivono come una ragazza solare che “dopo la tempesta, aveva finalmente trovato un po’ di luce, un po’ di sole come diceva lei”. “Quella luce – si augurano – che adesso forse vedrà più da vicino”. Perché di fronte ad una tragedia simile, non ci può essere un’altra spiegazione.
Tutti i diritti riservati © – foto soggette a copyright ©
Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook