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GORNO, ALLA SCOPERTA DEL VILLAGGIO MINERARIO DI CAMPELLO

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– GORNO – Oltre ai siti minerari, che in questo ultimi anni abbiamo imparato a conoscere grazie ai progetti di riqualificazione messi in atto dalle amministrazioni, a Gorno esiste tutt’oggi un vero e proprio quartiere minerario con la casa del direttore e gli edifici amministrativi. Si tratta della contrada Campello, al confine con il comune di Oneta, punto strategico dove si sviluppò il villaggio minerario.

L’itinerario proposto per sabato 14 maggio prevede un tour guidato alla scoperta del Pozzo Zay, la Vecchia Laveria Numero Uno di Oneta, il Ponte di Cavlera con le condotte d’acqua che alimentavano la centrale idroelettrica nel cuore della terra. Il ‘Palace’, abitazione del direttore delle miniere, l’edicola votiva di Santa Barbara, la vista su Costa Jels.

Ritrovo ore 15.30 al parcheggio dell’ex ‘tennis’ costruito dagli inglesi. A seguire degustazione presso Green Bar. Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria al 342.3897672. Consigliato abbigliamento sportivo, scarpe antiscivolo e bastoncini da trekking. Trasporti con mezzi propri. Organizza DAT “La Valle dei Sapori” in collaborazione con Artelier.

 

Nella foto: minatori a Campello di Gorno (foto www.valdelriso.it)

 

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1 Commento

1 Commento

  1. mariagrazia M. in Wolf

    20 Agosto 2020 at 11:56

    Negli anni 40 mio padre era medico a Gorno ed io ero una bimbetta ma ricordo benissimo campello e il suo direttore l ing Patt di origine Bellunese. Gorno non aveva ancora una strada come oggi e si doveva salire a piedi da erdeno facendo una non facile salita. Infatti quando nacque mio fratello nel 48 ci recammo a fesr errore festeggiare la nascita in casa dei genitori della mia mamma che abitavano nel capoluoigo lombardo. Venne una tremenda nevicata un metro di neve in citta e un metro a Gorno. Mio padre aveva una vecchia Balilla usata che dovemmo lasciare a valle e immersi in una tempesta dineve facemmo a piedi per lunghe ore il tragitto verso Gorno con il piccolo fratello che dormiva tra le braccia della mia mamma. Campello era piccolo ma simpatico e la natura era intatta nonostante le forti nevicate e le miniere che operavano a pieno ritmo. Trovammo in giardino una conciglia fossile

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