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Cronaca

Assalto al ristorante in Bangladesh, vittima una giovane mamma bergamasca

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Una giovane mamma bergamasca è tra le vittime dell’assalto jihadista messo a segno nella serata di venerdì 1 luglio in un ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh. Maria Riboli aveva 34 anni e lavorava nel settore abbigliamento.

Maria Riboli in uno scatto pubblicato su Facebook con la sua piccola

Maria Riboli in uno scatto pubblicato su Facebook con la sua piccola

Tra gli italiani uccisi nell’agguato a Dacca c’è anche Maria Riboli, 33enne nata il 3 settembre 1982 ad Alzano Lombardo, madre di una figlia di 3 anni. Originaria di Borgo di Terzo, in valle Cavallina, dopo il matrimonio si era trasferita a Solza, nell’Isola bergamasca. La donna lavorava nel settore dell’abbigliamento e pare che si trovasse in Bangladesh per motivi di lavoro.

Secondo quanto ricostruito,  sembra che la 34enne fosse seduta a un tavolo del bar con altre cinque persone quando i terroristi hanno fatto irruzione nel locale alle 21:20 ora locale (le 17:20 in Italia) dopo aver ucciso due poliziotti prendendo in ostaggio almeno venti persone, fra le quali sette italiani.

Oltre un centinaio di uomini del Battaglione di azione rapida hanno assaltato il ristorante, dove si erano asserragliati dai sette ai dieci terroristi. Le teste di cuoio nella notte avevano cercato di trattare con loro, ma senza risultato.

L’attacco delle teste di cuoio è durato una decina di minuti, durante i quali si sono sentiti spari ed esplosioni. La polizia ha salvato 18 ostaggi, ucciso 5 terroristi e ne ha arrestati altre 2. Nel ristorante sono stati trovati diversi cadaveri, non si sa se di terroristi o dei loro prigionieri.

Chi sapeva recitare versi del Corano – hanno raccontato alcuni ostaggi – è stato risparmiato dai jihadisti, gli altri sono stati torturati e poi uccisi con ferite mortali da un’arma da taglio.

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