Attualità
Attentato a Dacca, Bergamo commemora le vittime attese in serata in Italia
Mentre si attende l’arrivo delle salme delle 9 vittime italiane dell’agguato di Dacca, Bergamo ha deciso di commemorare i connazionali morti e chiederà al Presidente della Repubblica di indire il lutto nazionale.
A stabilirlo il consiglio comunale cittadino nella serata di lunedì 4 luglio, approvando all’unanimità un ordine del giorno urgente presentato da tutti i consiglieri.
Tra i morti anche la mamma bergamasca 33enne Maria Riboli, seduta a un tavolo dell’Holey Artisan Bakery insieme agli altri italiani Adele Puglisi, Marco Tondat, Claudia Maria D’Antona, Nadia Benedetti, Vincenzo D’Allestro, Cristian Rossi, Claudio Cappelli e Simona Monti.
Maria, originaria di Vigano San Martino, viveva a Solza col marito ed era a Dacca per lavoro impegnata come manager nel settore tessile. Lascia una bimba di 3 anni.
Nel frattempo sono in corso in queste ore in Bangladesh i passaggi burocratici e le formalità medico-legali che porteranno alla consegna alle autorità italiane delle salme dei nove connazionali massacrati nell’attentato terroristico di venerdì a Dacca. La partenza delle salme dovrebbe avvenire già martedì con arrivo in Italia previsto per la stessa serata di martedì o mercoledì mattina.
In merito all’agguato nel locale della capitale frequentato da occidentali, le indagini hanno portato al fermo di tre persone: si tratta di Hasnat Karim, il professore universitario che era nel locale per festeggiare un compleanno ma ripreso da alcune immagini fumare in terrazza con i membri del commando, e di altre due persone, che si trovano in ospedale e di cui non è stata resa nota l’identità. I tre sono sospettati di aver avuto un ruolo nella dinamica dell’attacco al ristorante.
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