Attualità
Giovani imprenditori con idee vincenti: Oscar Green ad Adriano Galizzi
C’è anche il progetto imprenditoriale del giovane Adriano Galizzi di Leffe dedicato al Mais Spinato di Gandino tra quelli premiati agli Oscar Green regionali della Coldiretti.
La “stalla tascabile” a misura di smartphone di Elena Lazzarini, l’agri menù “parlante” di Stefano Rota e lo “Spinato di Gandino” tra tradizione e futuro di Adriano Galizzi sono le esperienze bergamasche che questa mattina sono state premiate con gli Oscar Green regionali della Coldiretti durante il convegno “Il cuore e la terra: percorsi di cibo, cultura e innovazione” che si è tenuto presso la sede di Regione Lombardia a Milano.
Il riconoscimento assegnato ai giovani imprenditori valorizza il dinamismo che sta interessando il settore agricolo provinciale, un comparto che nonostante le numerose difficoltà si sta mettendo in gioco con nuove idee e nuove competenze.
Secondo un’elaborazione della Coldiretti regionale e della Camera di Commercio di Milano, nell’ultimo anno (fra il primo trimestre 2015 lo stesso periodo del 2016) in Lombardia di imprese giovani in media ne è nata una ogni tre giorni, con un incremento di quasi il 78% ( 148 iscrizioni l’anno scorso, 263 le attuali.
A Bergamo, sempre nello stesso periodo di riferimento, nel 2015 ne sono state avviate 19 mentre nel 2016 ne sono state avviate 39 (+ 20%).
Hanno preso parte alla premiazione il delegato Regionale di Giovani Impresa Stefano Ravizza, il presidente di Coldiretti Lombardia e vice presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini unitamente all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea.
La delegazione dei giovani agricoltori bergamaschi che ha partecipato all’evento era guidata dal delegato provinciale di Giovani Impresa Daniele Filisetti e dal presidente edal direttore della Federazione Alberto Brivio e Gianfranco Drigo.
Nella categoria We Green ha primeggiato il giovane imprenditore della Val Seriana con il progetto: “Lo Spinato di Gandino fra tradizione e futuro”. “Ho 26 anni e né i miei genitori né i miei nonni coltivavano mais. Mi sono reinventato agricoltore. Siamo l’unica azienda in Lombardia a produrre gallette di mais a chicco intero a livello semi-industriale – ha spiegato Galizzi -. Partiamo da un produzione di cereali senza alcun uso di sostanze chimiche. Sgraniamo a vista le pannocchie per selezionare le migliori e ottenere una qualità del prodotto finito eccellente. Coltiviamo l’antica varietà denominata Mais Spinato di Gandino contribuendo allo sviluppo sociale del nostro territorio, che parte dal coinvolgimento delle scuole nei campi e in classe”.
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