Cronaca
ClownInTown alla Trucca con la Croce Rossa di Bergamo
Una giornata al parco della Trucca in compagnia dei volontari e dei clown di Croce Rossa. L’iniziativa chiamata ClownInTown, si svolge domenica 24 luglio dalle 10 alle 18.
Per la prima volta, sul territorio bergamasco, si potrà scoprire e partecipare all’OSPEDALE DEI PUPAZZI, un progetto decennale pensato dal SISM (Segretariato Italiano Studenti di Medicina), che dopo aver formato i volontari di Croce Rossa, ha deciso di mettere a disposizione la propria cultura “pupazzesca” per tutti i bambini che vorranno portare al parco il loro peluche.
A fianco dell’ospedale, bambini e adulti potranno scoprire le dinamiche del soccorso sanitario grazie a un altro progetto storico della Croce Rossa di Bergamo: BIMBAMBULANZA.
Infine anche gli adulti potranno godere di questa giornata intraprendendo il PERCOSO EMOZIONALE, una visita guidata alla riscoperta delle proprie emozioni.
CHI SONO I CLOWN DELLA CROCE ROSSA?
Il Gruppo Clown Bruco della Croce Rossa – Comitato di Bergamo Hinterland è nato nel marzo 2011, grazie all’impegno di alcuni volontari che hanno deciso di formarsi e crescere in questo percorso.
La finalità dell’attività Operatori del Sorriso dalla Croce Rossa Italiana è quella di portare un sorriso ove ve ne sia più bisogno: case di riposo, ospedali, strutture psichiatriche, istituti detentivi, strutture per persone con disagi fisici fino ai casi di maxi emergenza (si pensi all’Abruzzo e all’Emilia Romagna, dove i clown della Croce Rossa hanno operato a lungo).
Studi medici e scientifici hanno dimostrato come “il sorriso” possa aiutare nella cura delle malattie: infatti stimola la produzione di endorfine, ha effetti benefici sul sistema immunitario e, in alcuni casi, consente persino di ridurre l’utilizzo di analgesici. Inoltre la “visita” di questi “strani dottori del sorriso” porta sollievo anche ai parenti e al personale sanitario e non, impegnato nella struttura o nell’emergenza.
OSPEDALE DEI PUPAZZI
Per la prima volta l’ospedale dei pupazzi sbarca a Bergamo. Questa struttura, ideata dagli studenti delle facoltà di medicina, vuole dare la possibilità a ogni bambino di confrontarsi con le dinamiche del mondo ospedaliero, in modo tale da renderlo più comprensibile e al tempo stesso meno spaventoso. L’ospedale dei pupazzi viene creato e gestito in stretta collaborazione con il SISM di Brescia e vedrà attori principali gli Operatori del Sorriso nonché gli altri volontari della Croce Rossa. Accompagnati passo passo, dall’accettazione fino alla cura, i bambini potranno vedere e assistere il proprio pupazzo, che verrà curato per qualunque male il bambino indicherà. La valenza di questa attività è alta e le reazioni dei piccoli utenti la rendono unica nel presentare al meglio la malattia e il rapporto con essa.
BIMBAMBULANZA
Il Comitato di Bergamo da anni ha tra i propri assi il progetto Bimbambulanza. Questa attività presenta e fa scoprire ai più piccoli, ma spesso anche agli adulti, cosa si cela dietro una chiamata di emergenza sanitaria. Lo scopo è quello di rendere i bambini capaci di effettuare una corretta chiamata di emergenza, sapendo affrontare fin da subito le paure e le ansie che questa comporta. Inoltre potranno vivere direttamente le varie fasi di un soccorso e conoscere a pieno le dinamiche dell’ambulanza e del soccorso in emergenza. Il risultato è anche in questo caso propedeutico alla rielaborazione delle proprie paure e alla capacità di comprendere e reagire meglio alle varie situazioni.
PERCORSO EMOZIONALE
Questo percorso, strutturato dagli Operatori del Sorriso, ha lo scopo di far vivere e comprendere il ventaglio di emozioni che ogni persona può vivere. È un’attività rivolta al pubblico adulto, che vedrà la persona singola essere accompagnata per un percorso, effettuandolo senza l’uso di due sensi, la vista e l’udito. Per tutto il percorso la persona verrà stimolato tramite gli altri sensi e questo lo porterà a una percezione della realtà totalmente diversa, riconoscendo nel proprio trascorso personale quegli stimoli che hanno portato a determinate reazioni emotive. Alla fine del percorso ognuno avrà potuto vivere e rivivere emozioni riuscendone anche a dargli un nome, rielaborando il tutto con clown esperti e psicologi.
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