Cronaca
“Chi ama, fa amare”, l’ultimo commosso saluto alla Signora Luciana
Tantissime persone hanno preso parte ai funerali di Luciana Previtali Radici celebrati nella chiesa parrocchiale di Leffe.
Chiesa gremita questo pomeriggio a Leffe per l’ultimo saluto a Luciana Previtali Radici, vedova di Gianni Radici, scomparsa lunedì all’età di 90 anni.
Vista l’alta affluenza, all’esterno della chiesa sono stati montati due schermi dove, le centinaia di persone restate fuori dalla chiesa, hanno potuto assistere alla celebrazione.
Stretti nel dolore i 5 figli Paolo, Maurizio, Angelo, Brunella e Maria Grazia, insieme alla grande famiglia composta da tanti nipoti con generi e nuore e pronipoti.
La Santa Messa è stata celebrata dal parroco di Leffe, don Giuseppe Merlini che nell’omelia ha così ricordato la compianta Luciana: “La nostra esistenza ha una vocazione e se la mettiamo in pratica arriviamo alla felicità. Luciana aveva capito bene quali erano i suoi talenti e, nel segno del Signore, li aveva svolti soprattutto per gli altri. Luciana aveva capito che aveva in lei il buon samaritano e molto persone hanno potuto incontrare Dio grazie a lei e alle sue opere generose. Attraverso di lei tanti sono arrivati all’amore e alla carità. Chi ama, fa amare. Luciana ora è in Dio”.
Alla fine della liturgia, la nipote Mariella ha voluto ricordare a nome di tutti i 19 nipoti e 21 pronipoti cos’era Luciana per loro: “Nonna, mamma, amica, consigliera, generosa, mai stanca, quasi eterna. Siamo orgogliosi di averti conosciuta e ringraziamo per la fortuna di aver fatto parte della tua vita. Le 40 candele di oggi rappresentano tutti noi, che ti accompagniamo in questo ultimo tuo viaggio”.
Luciana è stata ricordata anche dai Volontari della Croce Rossa Valgandino e dai rappresentanti dell’Unci, l’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia. La salma è stata tumulata nel cimitero di Leffe.
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