Cultura
Ataya, dalle lezioni di italiano per i migranti il nuovo manuale della cooperativa bergamasca
“Ataya” in wolof, il dialetto senegalese, significa tè ed è anche il titolo del manuale multilivello per immigrati adulti realizzato dalla Cooperativa Impresa Sociale Ruah e dalla Comunità Immigrati Ruah.
Ataya è un libro pensato e scritto a quattro mani da Elisabetta Aloisi e Adriana Perna, rispettivamente coordinatrice della Scuola di italiano Ruah e insegnante della stessa. Un manuale pubblicato per le edizioni Sestante e concepito per chi, neo arrivato in Italia, ha poca familiarità con la lingua e la cultura italiana, realizzato da chi con queste persone ha a che fare da anni.
Dall’esigenza dettata dalla nuova tipologia di allievo in cui la Scuola di italiano della Ruah si è sempre più imbattuta a partire dal 2011, è nata l’idea del libro: “Nel 2011, per la prima volta, un centinaio di richiedenti asilo sono stati accolti dalla Cooperativa Ruah. Quando, poco dopo il loro inserimento, accedono alla scuola di italiano si verifica una situazione nuova, critica – spiegano le autrici -: i richiedenti asilo sono diversi dagli studenti che in tanti anni abbiamo conosciuto: arrivano in ritardo, non mostrano interesse, non imparano. Questo rende difficile la gestione dei gruppi classe e mette a disagio gli insegnanti volontari. Nel 2014 i richiedenti asilo aumentano, arriviamo a ospitarne circa mille. L’équipe della scuola di italiano comincia a lavorare, per fornire a quest’utenza difficile una scuola di italiano interessante e motivante. Tramite interviste ai migranti e confronti con altre esperienze sul territorio italiano ed europeo, cominciamo a lavorare al progetto Ataya”.
Il progetto prevede una modifica dei domini di insegnamento perché la scuola sia utile alla vita quotidiana dei richiedenti asilo. Questi i macro argomenti: accoglienza, il lavoro (trattato più in chiave informativa e interculturale), cibo, telefonare (uno strumento fondamentale per chi manca da casa anche da diversi anni), descrizione di sé, salute, servizi e uffici del territorio, mezzi di trasporto, cura della casa (che affronta in parte la difficoltà del lavoro di comunità), il viaggio e racconto di sé.
La Scuola di italiano Ruah
La Scuola di italiano Ruah nasce a Bergamo nel 1991, con l’obiettivo di insegnare italiano L2 agli adulti immigrati. Ha una media di 1.200 alunni l’anno, provenienti da 75 nazioni. La scuola organizza inoltre attività complementari quali uscite didattiche sul territorio, laboratori di narrazione, servizio di baby sitting.
La Cooperativa Impresa Sociale Ruah nasce nel 2009 dall’evoluzione dell’Associazione Comunità Immigrati Ruah che ha lavorato nel territorio di Bergamo dal 1991 nell’ambito dell’accoglienza dei migranti e sui temi dell’incontro interculturale.
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