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Cronaca

Supermercati “Il Gigante” in sciopero, non coinvolto il punto vendita di Albino

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Dopo lo sciopero del 30 luglio, questa settimana tornano ad incrociare le braccia i lavoratori della catena di supermercati Il Gigante anche nella provincia di Bergamo.

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Interessato il punto vendita di Bottanuco (circa 60 dipendenti, più alcuni in distacco in altri negozi) mentre i punti vendita di Albino e Bergamo non saranno interessati dal momento che sono gestiti da Rialto, altra società del gruppo che non gode dell’integrativo aziendale.

“Si torna a scioperare venerdì 9 settembre in protesta contro la decisione aziendale di cancellare, a partire dal 1° agosto 2016, l’intero contratto integrativo con pesanti ripercussioni sulle condizioni di lavoro sul salario e sui diritti di migliaia di lavoratrici e lavoratori” ha spiegato oggi pomeriggio Mauro Rossi della FILCAMS-CGIL di Bergamo. “Spariscono dalla busta paga il premio aziendale fisso di 80 euro al 4° livello, i ticket restaurant, le maggiorazioni per il lavoro festivo nel periodo natalizio e l’integrazione per malattia a carico aziendale. Sono, poi, state peggiorate le norme sull’organizzazione del lavoro, pause e trasferte”.

Durante la giornata di mobilitazione si terrà un presidio regionale davanti alla sede di Confcommercio a Milano, in Corso Venezia (ore 10-12).

“Dopo mesi di confronto difficile ed estenuante, durante il quale la discussione si è ripetutamente arenata per la costante richiesta aziendale di eliminare il premio aziendale fisso e renderlo totalmente variabile, nell’ultimo incontro estivo l’azienda ha dichiarato che non esistevano più le condizioni per andare avanti nella discussione e che di conseguenza dal 1° agosto 2016 sarebbero cessati gli effetti di tutta la contrattazione aziendale avviata nel 1974” continua Mauro Rossi.

La trattativa era iniziata con la richiesta aziendale di ridurre in maniera drastica e generalizzata le condizioni economiche e normative del contratto integrativo: il Gigante aveva chiesto di eliminare le condizioni migliorative rispetto al Contratto Nazionale Confcommercio in materia di pause, malattia, maggiorazioni nei giorni festivi del periodo natalizio, regolamentazione dei permessi per chi utilizza la legge 104, nonché ulteriore flessibilità nella gestione delle trasferte del personale da un punto vendita all’altro.

Lo sciopero è proclamato unitariamente dalle segreterie regionali di FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTUCS-UIL della Lombardia.

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