Migranti a Cene, il Prefetto risponde al Sindaco: “Da verificare l’idoneità della struttura”

Migranti a Cene: il sindaco scrive al Prefetto che si impegna a verificare l’idoneità della struttura che ospita i profughi.

La ex colonia sul monte Bue a Cene

Dopo l’arrivo di 59 migranti a Cene, il sindaco Giorgio Valoti ha preso carta e penna e scritto direttamente al Prefetto di Bergamo, la dottoressa Tiziana Giovanna Costantino, chiedendo di ottenere la documentazione relativa all’idoneità della struttura che ospita i profughi, ovvero l’ex colonia sul Monte Bue.

“Oltre alla mancata comunicazione – spiega Valoti – già sottolineata nel consiglio comunale di mercoledì, ho sottolineato al Prefetto come sia necessaria la documentazione relativa all’idoneità della struttura che ospita i migranti. Come sindaco non voglio alcuna responsabilità relativamente a questa questione che sta creando non poco disagio ai miei cittadini”.

Come si vede dallo striscione che abbiamo fotografato a Cene infatti l’accoglienza da parte di alcuni cittadini di Cene non è stata delle migliori.

Da parte del Prefetto non è tardata la risposta: la Costantino ha comunicato telefonicamente questa mattina al sindaco che si impegnerà a verificare l’idoneità della ex colonia, inviando il materiale richiesto al primo cittadino.

“Non ce l’ho con queste persone che sono state catapultate qui – continua Valoti – ma quello che condanno è la gestione. Questa non è accoglienza: i profughi girano in infradito per il paese, non sanno neanche dove sono, inoltre i dipendenti della Cooperativa che gestisce la struttura sono maleducati. Ieri sono arrivati altri 2 migranti e, com’è già successo, non sono stato né avvisato e neppure nessuno ha risposto alle mie domande”.

27 ottobre 2016 – Cene: 59 migranti al monte Bue, consiglio comunale acceso

Consiglio comunale gremito e acceso quello di mercoledì 26 ottobre a Cene dove, dalla sera prima, sono stati ospitati 59 migranti in una proprietà della Curia bergamasca.

Il sindaco Giorgio Valoti, risentito del fatto che la Prefettura di Bergamo non ha coinvolto l’amministrazione nell’arrivo dei richiedenti asilo che si trovano presso la ex colonia sul Monte Bue, ha voluto fare chiarezza spiegando ai cittadini come si sono svolti i fatti.

“Dalla Prefettura mi è stato detto che stavano verificando la disponibilità della struttura e non che poco dopo i migranti sarebbero arrivati. Come amministrazione vogliamo vederci chiaro, soprattutto riguardo all’agibilità della ex colonia: come sindaco non mi assumo la responsabilità di avere sul territorio persone in strutture non adeguate”.

Guarda qui l’intervento completo del sindaco.

Il confronto di ieri è stato particolarmente acceso, soprattutto da parte di alcuni cittadini che sono spaventati e che temono l’arrivo di altri richiedenti asilo.

La Val Seriana in questi anni è stata particolarmente interessata dal fenomeno dell’accoglienza: ricordiamo la situazione della frazione di Lizzola a Valbondione, più volte salita alla ribalta della cronaca per l’ampio numero di profughi ospitati (talvolta maggiore dei residenti), o gli altri casi di Rovetta e Castione della Presolana.

Sala gremita a Cene

26 ottobre 2016 – Cene: arrivano i richiedenti asilo, il Sindaco ne parla in consiglio comunale

Sono 59 i richiedenti asilo che sono stati collocati nel territorio di Cene, secondo le direttive della Prefettura di Bergamo. Il Sindaco Giorgio Valoti, attraverso un avviso sul pannello luminoso del Municipio e attraverso un post su Facebook, comunica che la questione sarà trattata nel consiglio comunale di mercoledì 26 ottobre.

I richiedenti asilo fanno parte di un gruppo di cittadini stranieri che sono arrivati in questi giorni in provincia di Bergamo: in 59 hanno trovato sistemazione presso la ex colonia sul Monte Bue a Cene senza che il Sindaco, come si legge sul pannello luminoso, sia stati avvisato.

Così Valoti invita la cittadinanza al coniglio comunale scrivendo sul suo profilo Facebook: “Si invita tutta la popolazione a partecipare al consiglio comunale previsto per oggi 26 ottobre ore 20:30. Oltre al trattamento dei punti all’ordine del giorno, faremo il punto della situazione sull’emergenza che il nostro paese sta vivendo/subendo in prima persona da ieri notte”.

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