Cronaca
Bergamo, violenza sulle donne in aumento
In bergamasca sono in aumento i casi di violenza sulle donne. Lo attestano i dati dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizza degli stand informativi.
Aumento della violenza sulle donne in provincia di Bergamo. L’incremento è tristemente attestato dai dati diffusi dall’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che ricorre ogni 25 novembre.
Aumento dei casi di maltrattamenti o percosse
Dall’inizio dell’anno sono già 272 le donne che si sono rivolte al Pronto soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII perché vittime di maltrattamenti o percosse, un dato parziale che però ha già superato quello dell’anno scorso, quando gli accessi, al 31 dicembre, erano stati 269. Anche quest’anno si conferma la trasversalità del fenomeno, che interessa donne di qualsiasi estrazione sociale, solitamente giovani (con un’età compresa tra i 25 e i 48 anni), nel 70% dei casi di nazionalità italiana e a volte anche in stato di gravidanza.
Percorso Violenza, il protocollo che accompagna le donne
In totale dal 2008 l’Ospedale di Bergamo ha registrato 2.278 casi di violenza e poco meno di 500 donne sono state inserite nel Percorso Violenza, un protocollo specifico che gli operatori del Pronto Soccorso hanno messo a punto affinché le donne vengano accolte e ascoltate da personale medico, infermieristico e ostetrico femminile, appositamente formato e continuamente stimolato a riconoscere, sin dall’accoglienza al triage, i possibili casi di violenza, anche laddove questi non sia dichiarati apertamente o volutamente celati. Il protocollo prevede, oltre all’attivazione in Pronto soccorso dell’iter diagnostico-terapeutico più appropriato, anche la richiesta di consulenze specialistiche, compresa quella psicologica. In fase di dimissione l’équipe valuta se c’è la possibilità di dimettere la paziente in sicurezza oppure attiva il servizio di assistenza sociale e illustra i diversi servizi di accoglienza presenti sul territorio, nel pieno rispetto della libertà decisionale della donna.
Questo protocollo nel 2014 è stato premiato con il riconoscimento Best Practice dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) per l’alto livello dell’assistenza fornita, ed questo anno è stato inserito nel progetto ONDA “Progettare la parità in Lombardia – 2016” .
Le donne che hanno usufruito del protocollo per l’anno 2016 sono 82, di cui 4 donne accolte in codice Rosso, a conferma dell’incremento nella dimensione di gravità del fenomeno.
Il protocollo è attivo anche se la vittima di violenza, abuso o maltrattamento ha un’età inferiore ai 18 anni. Quest’anno i minori sono stati 21 (7 maschi e 14 femmine) – di cui 17 di nazionalità Italiana e perlopiù 14enni –, a fronte dei 14 accessi da parte di minorenni vittime di abusi, 10 femmine e 4 maschi, registrati lo scorso anno.
Sono invece già 11 le donne che dall’inizio dell’anno si sono presentate al Pronto soccorso ostetrico-ginecologico dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII perché vittime di violenza sessuale. In diminuzione rispetto ai 25 dello scorso anno, presumibilmente non per una riduzione del fenomeno, ma perché le donne violentate sono spesso restìe a rivolgersi ai servizi sanitari, presenti comunque anche in altri ospedali bergamaschi e sul territorio e che seguono il medesimo protocollo di trattamento attivo al Papa Giovanni, adeguato alle risorse di ogni singolo centro e sempre orientato ad avvicinare la risposta sanitaria ai bisogni della vittima.
Pur trattandosi di numeri impressionanti, restano infatti piccolissimi rispetto ai casi reali, se si considera che le stime in Europa parlano di una donna violentata o maltrattata ogni 6/10 ore, con la stragrande maggioranza che non segnala maltrattamenti a nessuna istituzione, e in Italia di una donna uccisa ogni 3 giorni.
Stand informativi all’Ospedale di Bergamo
Per far riflettere i cittadini bergamaschi su questo tema e aiutare le vittime, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il Papa Giovanni organizza per giovedì 24 e venerdì 25 novembre dalle 10 alle 17 in Hospital street (tra torre 1 e torre 2) uno stand informativo dove sarà possibile incontrare gli operatori del Pronto soccorso e del Dipartimento materno-infantile e pediatrico, le studentesse dei Corsi di laurea in ostetricia e scienze infermieristiche dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, le tirocinanti in Psicologia clinica e le volontarie dell’Associazione Aiuto Donna, da anni in prima linea per offrire aiuto alle donne vittime di molestie, maltrattamenti e violenze di ogni tipo, da quella fisica a quella psicologica, fino a quella economica e allo stalking. Un’altra postazione di sensibilizzazione sarà presente nella sala d’attesa del Pronto soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.
Le donne vittime di violenza possono rivolgersi al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII o di altri ospedali bergamaschi oppure all’Associazione Aiuto Donna (www.aiutodonna.it).
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