Cronaca
Migranti a Gandino, la Lega incontra i cittadini e chiede un consiglio comunale urgente
Assemblea pubblica organizzata dalla Lega Nord venerdì sera a Gandino in merito all’accoglienza migranti. Acceso il confronto nella sala della biblioteca comunale. La minoranza chiede un consiglio comunale urgente.
Sala gremita in biblioteca a Gandino dove nella serata di venerdì 25 novembre la Lega Nord locale ha organizzato un’assemblea pubblica per confrontarsi in merito ai migranti che da qualche settimana sono stati accolti nel paese.
I numeri dell’accoglienza in bergamasca
Presente al tavolo Matteo Colombo, responsabile del Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Provincia di Bergamo, che ha illustrato i dati nazionali e provinciali relativi al fenomeno dell’accoglienza citando la lungaggine dei tempi per il riconoscimento e il dispendio di risorse per mantenere i richiedenti asilo.
“Dobbiamo precisare – ha spiegato Colombo – che solo il 5 – 10 % scappa dalla guerra mentre la maggior parte sono migranti economici o clandestini. Se parliamo di numeri le strutture che in bergamasca ospitano i profughi sono salite dalle 12 del 2014 alle 65 del 2016, segno che il business dietro all’accoglienza è ampio. Ogni migrante costa 1050 euro al mese, per questo conviene andare a prenderli appena fuori dalle loro coste invece che aiutarli nelle terre d’origine”.
Il dato attuale a novembre 2016 parla di circa 2200 migranti ospitati in provincia di Bergamo da 3 cooperative: La Fenice, Ruah e Diakonia.
Il confronto tra la cittadinanza
Successivamente il confronto tra la cittadinanza è stato molto acceso con interventi che hanno chiesto le dimissioni del Sindaco Elio Castelli e che hanno lamentato il mancato confronto da parte dell’Amministrazione Comunale.
Altro argomento che è stato toccato è quello inerente alla struttura in centro storico che ospita i 53 richiedenti asilo di proprietà della Cooperativa La Fenice, occupata fino al 5 settembre 2016 dal CDD, Centro Diurno Disabili. Molta gente ha contestato lo spostamento dei disabili ad Albino in attesa dei lavori di ristrutturazione dell’immobile e l’inserimento dei migranti: “Non ci sembra giusto che i ragazzi disabili e le loro famiglie hanno subito questo disagio – hanno commentato diverse persone – mentre i ragazzi arrivati possono viverci dentro tranquillamente”.
Il sindaco in un precedente comunicato aveva già spiegato che: Sono state ricevute le più ampie assicurazioni da parte della Cooperativa La Fenice che la permanenza dei richiedenti asilo sarà necessariamente limitata nel tempo. Infatti nel corso del 2017 si darà avvio ai lavori di ristrutturazione che dovranno garantire il rientro nella struttura di ragazzi del CDD, prevista a fine lavori entro il 1 settembre 2018. Le famiglie degli ospiti del CDD sono state coinvolte ed informate a riguardo”.
Ma alla minoranza leghista e alla cittadinanza presente non bastano queste dichiarazioni, così il Carroccio di Gandino, rappresentato nella serata dall’ex sindaco Marco Ongaro, da Antonio Savoldelli e da Mirko Brignoli, ha chiesto un consiglio comunale urgente che sarà convocato nelle prossime settimane.
Tra i contributi della serata quello di Giorgio Valoti, sindaco di Cene, che recentemente ha conosciuto il fenomeno dell’accoglienza: “Siamo gente dal cuore aperto ma la Val Seriana è a limite – ha commentato il primo cittadino -“.
Presenti anche molti giovani e giovanissimi che hanno manifestato una certa insicurezza nel centro del paese soprattutto in orari serali e notturni e che sperano di ricevere risposte dall’Amministrazione.
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