Cronaca
L’attentatore di Berlino era atteso a Bergamo dove aveva una rete di amici
Il killer di Berlino Anis Amri è stato ucciso nel Milanese durante un conflitto a fuoco con la polizia. Gli 007 italiani lo stavano attendendo a Bergamo dove poteva contare su una rete di amici.
L’attentatore di Berlino è stato ucciso a Milano. Anas Amri, durante un normale controllo stradale in piazza I Maggio a Sesto S.Giovanni, intorno alle 3 di giovedì notte, ha estratto una pistola e sparato agli agenti di una volante che hanno risposto al fuoco uccidendolo.
La Digos ha accertato che Anis Amri, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al’una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni.
Amri aveva contatti a Bergamo
Secondo quanto scritto da “Il Foglio” che cita “una fonte che non desidera essere identificata”, un gruppo misto di servizi segreti di cui facevano parte specialisti italiani e tunisini aspettavano l’arrivo di Anis Amri nell’area di Bergamo.
Secondo la ricostruzione del giornale, “nei paraggi di Bergamo Amri poteva contare su una rete di amici tunisini che come lui erano ragazzi durante l’ondata di sbarchi a Lampedusa nel 2011”, molti originari della zona di Ariana, a Tunisi. “Non islamisti radicalizzati”, precisa Il Foglio, ma piuttosto piccoli criminali “di sussistenza”, “gente che ha dormito sui treni o all’aperto come lui aveva fatto anni fa”. “L’intelligence sorvegliava quella zona perché puntava su ‘un ritorno a casa’ di Amri”, ovvero “nella realtà che più gli era familiare dopo la Germania”.
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