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Quale futuro per il Parco delle Orobie bergamasche?

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Quale sarà il futuro del Parco delle Orobie bergamasche? La Riforma regionale prevede la fusione con il Parco delle Orobie valtellinesi ma nel frattempo il presidente Caccia non ha accettato la proroga di un anno del suo mandato in scadenza.

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E’ della scorsa settimana la notizia che Yvan Caccia, presidente del Parco delle Orobie bergamasche, si è dimesso dal suo incarico. La sua scelta è stata dettata dalla non condivisione di quanto previsto dalla Riforma delle aree protette disciplinata dalla Legge regionale approvata a fine novembre che prevede, tra le altre direttive, la diminuzione degli enti gestori delle aree Parco. Ne consegue la creazione di 9 macroaree che comporterebbero l’unione del Parco delle Orobie bergamasche con il Parco delle Orobie valtellinesi.

Per garantire la riorganizzazione degli Enti il Pirellone ha così spostato al 18 gennaio 2018 la scadenza degli organi degli enti gestori dei parchi regionali dando una proroga di un anno anche al mandato di Caccia che era in scadenza proprio in questi giorni. Ma lo stesso presidente dimissionario ha preferito non accettare la proroga dando la possibilità all’assemblea dei soci di poter eleggere un nuovo consiglio di gestione e il relativo presidente che avrebbero 5 anni per indirizzare la gestione di questa eventuale macroarea.

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Yvan Caccia

“La mia decisione – spiega Caccia – non è un gettare la spugna ma serve a portare l’attenzione sulla creazione di questa macroarea che potrebbe non essere così fruttuosa. Un anno di proroga inoltre non sarebbe stato sufficiente per attuare la Riforma”.

Insieme a Walter Raschetti, il collega del Parco delle Orobie valtellinesi, Caccia ha chiesto all’assessore all’ambiente di Regione Lombardia Claudia Terzi che la Riforma non venga attuata perché 200 mila ettari di terreno sarebbero un territorio troppo vasto e complesso da gestire. In alternativa sarà presentato un progetto dettagliato su come i due Parchi potranno dialogare e collaborare garantendo una razionalizzazione, senza però dover necessariamente fondersi.

Se Caccia non accetterà la proroga, l’assemblea dei soci del Parco delle Orobie bergamasche, composta dal presidente della Provincia e dai presidenti delle Comunità montane della Valle Seriana, Valle Brembana e di Scalve, si riunirà entro fine mese per decidere il da farsi in merito alla presidenza.

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