Cronaca
Distretto “Insieme sul Serio”, nuova opportunità di sviluppo per commercianti e imprese
Nuova strategia di sviluppo proposta dal Distretto del Commercio “Insieme sul Serio” che comprende i comuni di Albino, Alzano Lombardo, Nembro, Pradalunga, Ranica.
Favorire il mantenimento e il reinsediamento delle imprese produttive artigiane e industriali, della distribuzione commerciale, del turismo e dei servizi in aree montane a debole densità abitativa: questa è la finalità del bando “ASSET” di Regione Lombardia, che prevede l’erogazione di contributi per un totale di €. 5.909.036,00 a favore di progetti, presentati da un partenariato pubblico-privato, volti all’incremento dell’attrattività dei flussi commerciali e turistici dei territori coinvolti, al miglioramento del livello qualitativo dei servizi offerti ed alla valorizzazione delle risorse che formano l’identità e la peculiarità del territorio.
“In considerazione del fatto che Regione Lombardia ha compreso anche i paesi della nostra valle – commenta Cristiano Coltura, Assessore ai Lavori pubblici e Commercio di Albino -, il Distretto del Commercio Insieme sul Serio sta predisponendo un progetto per partecipare al bando, coinvolgendo nell’iniziativa le attività commerciali, gli artigiani e le piccole e medie imprese che intendono investire nel consolidamento e nella crescita della propria attività imprenditoriale e che, in caso di aggiudicazione del bando, potranno vedersi riconosciuto un contributo pari ad una quota del 40% del proprio investimento”.
Tra le spese ammissibili previste nell’ambito dei progetti, da sostenersi dopo il 28 febbraio 2017 (data ultima per la trasmissione delle proposte progettuali a Regione Lombardia) e presumibilmente fino al 30 giugno 2019, rientrano quelle afferenti ai seguenti interventi:
- ripristino strutturale o igienico-sanitario (al di fuori dell’adeguamento ai meri obblighi di legge) di locali sfitti da adibire a nuove attività ad uso commerciale, produttivo e di servizi; sono ricomprese le opere strutturali ed impiantistiche, mentre sono esclusi gli arredi e gli strumenti di lavoro; l’intervento può riguardare anche le aree esterne, come i dehors, per i soli lavori relativi alle strutture e non per eventuali arredi (come tavoli e sedie);
- miglioramento delle facciate, delle insegne e delle vetrine dei negozi;
- miglioramento dei servizi alla clientela (installazione di sistemi Wi-Fi gratuiti e vetrine interattive) e delle aree private e pertinenziali attigue (ad esempio: sistemi d’illuminazione, parcheggi e simili);
- spese per favorire l’insediamento o il reinsediamento di unità locali di imprese della produzione (a partire da quelle espressive delle tradizioni locali), dell’artigianato di qualità, del commercio e del turismo per la loro conseguente valorizzazione (ad esempio: riqualificazione e bonifica di siti o riconversione di un magazzino a sito produttivo); nel caso di operatori commerciali ed artigiani di servizio questo significa la possibilità di estendere l’area di produzione dei prodotti tipici, mentre per gli operatori turistici (alberghi, B&B) questo significa la possibilità di far cofinanziare la ristrutturazione di unità nuove e preesistenti.
“Evidenzio nuovamente – conclude Coltura – che sono finanziabili sia gli interventi di nuova realizzazione ed ampliamento che quelli da realizzarsi su strutture e locali già esistenti nella logica del mantenimento dell’offerta commerciale; i finanziamenti potranno essere inoltre erogati per opere strutturali ed impiantistiche, ma non per arredi, attrezzature e strumenti di lavoro”.
Le attività che dovessero essere interessate ad aderire al progetto dovranno far pervenire la loro manifestazione d’interesse (attraverso questo modulo) direttamente presso l’ufficio comunale dell’assessore Coltura entro e non oltre lunedì 6 febbraio.
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