FIT by G – Arrampicata lungo la Via Mala, quando natura ghiacciata e sport si incontrano

La nostra Giusy è stata sulla Via Mala in Val di Scalve ad ammirare le cascate di ghiaccio e gli sport che lì si possono praticare.

Ammirando fotografie di formazioni di ghiaccio straordinarie, attaccate alla roccia, sono stata spinta nello scorso week end a visitare il percorso della cosiddetta Via Mala in Val di Scalve lungo il fiume Dezzo. L’intenzione principale era di contemplare dal vivo questo spettacolo durante una passeggiata all’aria aperta rigenerante.

Non avrei mai immaginato di trovarmi in una zona in cui lo sport la fa da padrone. Lungo la strada vecchia e recuperata si snodano diversi sentieri che consentono di accedere alla visione montana particolare del luogo. Inoltre ci sono svariate attività che si possono svolgere dal jogging al canyoning, dalla pesca sportiva al trekking. Il parcheggio all’altezza della ex casa Cantoniera in località Vallone e le diverse postazioni di soste per picnic offrono al turista e allo sportivo la possibilità di immergersi nella natura in modo comodo e attivo.

In questo periodo e solo durante inverni particolarmente rigidi, si possono ammirare i cosiddetti ghiaccioli. Accettando la mia ignoranza, ieri ho appreso che è improprio definirli stalattiti, in quanto non si tratta di conformazioni calcaree. Per ghiacciolo, oltre alla golosità estiva, si intende una vera e propria formazione di acqua, generalmente piovana o di neve fusa, che si è ghiacciata. E lungo la Via Mala lo scenario è davvero mozzafiato e consigliatissimo. Ho visto anche famiglie passeggiare con passeggini e bimbi. La regione Lombardia e la Provincia di Bergamo hanno promosso un progetto di riqualificazione del territorio tanto da far diventare questo luogo un sito in cui poter ammirare le bellezze naturalistiche come fosse un museo a cielo aperto, mettendo cartelli informativi sul sentiero e installando un balcone panoramico di 5,5 metri a sbalzo nel vuoto per i più coraggiosi.

Ciò che ho ammirato con maggior stupore durante la mia passeggiata è stata l’arrampicata su ghiaccio. Veri e propri amanti di questa attività adrenalinica si cimentavano con corde e in tutta sicurezza in salite vertiginose tra roccia e panorami glaciali. Anche se questo sport non fa per me, riconosco che il richiamo della natura per l’uomo è fondamentale, come il senso di superamento dei propri limiti. Fino allo scegliere il tipo più estremo di arrampicata quella definita ‘’free solo’’ ovvero libera e senza l’ausilio di alcun tipo di attrezzatura, mettendo però spesso a rischio la propria vita.

La chicca di oggi: se non volete arrampicarvi sul ghiaccio, usatelo comunque come tonificante, un cubetto passato sulle linee principali del viso, senza soffermarsi troppo a lungo per non rischiari ustioni, aiuta ad attenuare le rughe.

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