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Cronaca

Incidenti sul lavoro, a Bergamo lento calo degli infortuni

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Diffusi i dati INAIL degli incidenti sul lavoro in Lombardia: lento calo degli infortuni. Bergamo uguale al 2015.

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Sono stati 5 gli infortuni mortali nel 2016 a Bergamo. Il totale sale a 9 se si contano i bergamaschi coinvolti in incidenti fuori dai confini provinciali. Un dato in linea con gli anni precedenti.

“Un infortunio o una morte sul lavoro sono una sconfitta per il tessuto sociale del territorio, non sono mai frutto della casualità e per evitarli vanno moltiplicati gli sforzi verso la formazione, la prevenzione, gli investimenti tecnologici e in ergonomia. Il lavoro è ragione di dignità per la persona e non può diventare causa di dolore o morte”.

Giacomo Meloni, segretario della CISL di Bergamo, commenta così i dati forniti da INAIL Lombardia e dalle ATS della regione sugli infortuni accaduti nel 2016.

“Il dato che riguarda Bergamo e che anche quest’anno è il peggiore degli ultimi tre anni – sostiene Meloni , impegna tutti a moltiplicare gli sforzi sulla prevenzione e la cultura della sicurezza, innanzitutto nei luoghi di lavoro con efficaci percorsi di formazione e una costante informazione, non occasionale ma strutturata. Impegna altresì le parti sociali ad operare in una forte logica di partecipazione perché la lotta agli infortuni non è e non può essere di parte ma va affrontata con una azione comune”.

Sul totale dei dati regionali, spetta ancora a Brescia il triste primato del numero di incidenti mortali, 9, seguita da Milano e dall’area di Como e Varese.

Gli infortuni complessivamente denunciati a Bergamo nell’anno appena trascorso sono stati 13.956 (di cui il 30% riguarda le donne lavoratrici): un calo continuo rispetto al passato ma ancora lento (nel 2015 la differenza è stata dell’1,4%, l’anno scorso solo dello 0,99).

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