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Cronaca

“Clicca il neo”, l’App che combatte il melanoma in un touch

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Presentati i primi risultati dello studio sperimentale condotto in Ats Bergamo che permette di identificare lesioni sospette con un’App, effettuando l’auto-esame della pelle in maniera sicura, veloce ed efficace.

neo-melanoma-clicca-il-neo-ats-bergamoUn’APP per diagnosticare precocemente i tumori della cute. Ats Bergamo ha presentato ieri, giovedì 16 febbraio, la sperimentazione condotta tra i suoi dipendenti di “Clicca il Neo”, il progetto di tele-dermatologia per la diagnosi precoce dei tumori cutanei sviluppato e coordinato da Centro Studi Gised e sostenuto da LILT grazie a Fondazione Credito Bergamasco.

Un progetto che al suo esordio ha coinvolto i dipendenti di Ats Bergamo. Dal 10 ottobre 2016 al 3 febbraio 2017 attraverso 424 visite, sono state individuate 25 lesione sospette da trattare con piccoli interventi ambulatoriali. I dipendenti di Ats Bergamo sono stati successivamente ripartiti in due gruppi: 211 soggetti a cui è stato chiesto di usare l’App e 213 persone che invece hanno fatto ricorso allo screening tradizionale. Obiettivo: dimostrare l’equivalenza tra il monitoraggio attraverso l’App “Clicca il Neo” e il controllo tradizionale, evidenziando, in particolare, il vantaggio nell’utilizzo dell’App, più veloce e immediata, poiché non comporta la necessità di prendere appuntamenti né di affrontare spostamenti.

Con l’App, infatti, è possibile realizzare l’auto esame della pelle scattando una foto di macchie o lesioni sospette e inviando l’immagine direttamente all’esperto che nel più breve tempo possibile invierà la risposta. Lo studio che coinvolge l’ATS, nella sua fase di sperimentazione, avrà una durata prevista di 3 anni. Per realizzarlo al meglio, presso l’ATS di Bergamo sono stati costituiti degli ambulatori dedicati con personale infermieristico ad hoc.

” Il valore della prevenzione – ha spiegato la dott.ssa Mara Azzi, Direttore Generale di Ats Bergamo -, è la differenza tra quello che si spenderebbe in caso di diagnosi tardiva, al netto della sofferenza che provoca al paziente che è il vero valore della prevenzione. La diagnosi precoce, nell’ipotesi migliore che non ci siano melanomi, quando la lesione è sospetta viene asportata con intervento poco invasivo in day hospital e esame istologica, costa da 1.000 a 1500 euro. Al contrario, in caso di diagnosi tardiva, quando il melanoma è già in stato avanzato, si parla di costi per le cure chemioterapiche e assistenza di costi che arrivano a 200 mila euro all’anno. Tra tutte le malattie cutanee, il melanoma rappresenta una delle cause principali di mortalità, per questo credo molto in “Clicca il Neo” “.

 

 

 

Sostenitore principale del progetto in questa fase, infatti, è stata la Fondazione Credito Bergamasco che, con il suo segretario generale, Angelo Piazzoli ha dichiarato: “Com’è noto, la Fondazione Creberg è da sempre impegnata nello sviluppo e nel sostegno di iniziative meritorie a favore della ricerca medica e scientifica e del benessere sociale e umanitario. Sostenere “Clicca il Neo” per noi significa, dunque, continuare nella direzione di una più ampia consapevolezza da parte dell’opinione pubblica sui temi della prevenzione”.

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