Montalcino, il Mais Spinato di Gandino sposa il Brunello all’anteprima mondiale – foto

Continua la 4 giorni del “Benvenuto Brunello” dove giornalisti di tutto il mondo possono gustare anche i prodotti di Mais Spinato di Gandino.

Le spinette sui tavoli dedicati ai produttori

Il gusto fragrante delle Spinette e il sapore deciso della polenta di Mais Spinato di Gandino, hanno conquistato i palati dei degustatori e dei giornalisti giunti a Montalcino, in provincia di Siena, per l’edizione 2017 di “Benvenuto Brunello” l’anteprima mondiale dell’annata 2012 che si svolge, da venerdì 17 febbraio a lunedì 20 febbraio, all’interno della suggestiva cornice del Complesso di Sant’Agostino.

La degustazione della vendemmia 2012

L’evento ha preso il via venerdì con l’apertura ai giornalisti e degustatori che hanno potuto apprezzare la vendemmia Brunello 2012 insieme al Brunello Riserva 2011, al Rosso di Montalcino 2015 e ad altre due denominazioni del territorio (Moscadello e Sant’Antimo).

Le Spinette di Mais Spinato

Ad inframezzare gli assaggi le gustose Spinette prodotte con Mais Spinate di Gandino, apprezzate da diversi partecipanti provenienti dall’Australia, dal nord Europa e dall’Asia, che hanno conosciuto meglio la realtà della Val Gandino e della bergamasca grazie alla presenza di una rappresentanza del Distretto delle Cinque Terre della Val Gandino e della Comunità del Mais Spinato.

Patrizio Cencioni (al centro) presidente del Consorzio allo stand del Mais Spinato

Durante il buffet viene inoltre servita la polenta realizzata con il Mais antico, anche questa molto gradita dagli ospiti.

Da sabato a lunedì nel chiostro di Sant’Agostino trovano spazio i produttori presenti con i vini del 2012 e le riserve.

Oltre all’enogastronomia, la Val Seriana e il piccolo centro senese sono legati nell’ambito dell’edilizia e delle maestranze: nel complesso di S. Agostino è stata infatti inaugurata lo scorso 1 febbraio 2017 la nuova sede del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino che, insieme al restauro della chiesa di S. Agostino (ancora in corso per gli affreschi Quattrocenteschi, grazie alla Fondazione Bertarelli), è stata realizzata su progetto dell’architetto Edoardo Milesi, di Albino mentre le opere strutturali sono state eseguite dalla Edilmario che ha sede a Gandino.

Il complesso di Sant’Agostino

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