Cronaca
Il gelo della Lapponia ferma Bonazzi: “Il mio premio di consolazione? L’aurora boreale”
Il gelo e le condizioni fisiche non ottimali hanno fermato Giovanni Bonazzi alla “Rovaniemi 300” in corso in Lapponia.
Si è conclusa al 150° km l’avventura intrapresa ieri mattina in Lapponia da Giovanni Bonazzi originario di Gandino: il vigile del fuoco ha preso parte con gli sci alla “Rovaniemi 300”, la trecento chilometri disputata in tappa unica, ma il gelo e le condizioni fisiche non ottimali hanno ostacolato l’impresa.
Bonazzi, che aveva vinto la 150 km affrontata l’anno scorso, ha commentato così sul suo profilo Facebook: “Volevo ringraziare tutti gli amici che mi hanno seguito e fatto il tifo. Purtroppo la mia Rovaniemi 300 si è dovuta fermare al km 150, traguardo che mi ha visto vincitore lo scorso anno e deluso in questa edizione. Verso il 100° km sono stato malissimo, probabilmente una congestione per via delle temperature scese in modo repentino a circa -25° mentre mi trovavo sulle colline più alte. Da quel momento non sono più riuscito ad alimentarmi ed idratarmi con conseguente drastico calo fisiologico della prestazione”.
A condizionare la gara di Bonazzi anche il peso della slitta che trascinava in supporto con i viveri e le attrezzature per la sopravvivenza: “I 23 kg della slitta sembrava pesassero ogni metro di più, il freddo mi ha preso in ostaggio e le mani non riuscivano più a far nulla, e prima di arrivare al checkpoint successivo, davanti a un fuoco per poterle scaldare e togliere dalla slitta ulteriori protezioni per tutto il corpo, ho rimediato un principio di congelamento agli alluci le mani mi formicolano e il naso sembra una grossa patata. Mi sono quindi trascinato fino al km 150, dove sono arrivato con tre ore e mezza di ritardo rispetto all’edizione 2016, nonostante le condizioni della neve, fossero molto più veloci. A fronte di ciò, un premio di consolazione l’ho avuto ugualmente, una splendida aurora boreale mi è comparsa ben 4 volte: bellissimo spettacolo della natura”.
Continua invece la gara con la fat-bike di Ronnie Carrara, l’altro bergamasco in gara.
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