FIT by G
FIT by G – “Run baby run”, la corsa come primo gesto sportivo dell’uomo
Prendendo spunto dalla famosa canzone di Sheryl Crow, oggi vi voglio parlare del movimento sportivo che per primo impariamo sin da bambini, ovvero correre. Per quanto semplice e intuitivo, resta uno tra gli sport aerobici più faticosi.
La corsa si conferma essere uno degli sport più a rischio di infortunio, tanto che molti esperti la sconsigliano per l’alta incidenza traumatica sulle articolazioni. Un altro fattore negativo è che non è uno sport completo, con la corsa infatti la parte superiore del corpo non viene troppo allenata, tanto che le articolazioni superiori diventano più deboli quindi più a rischio di infortuni. Infine il modello estetico prodotto non ci fa spesso apprezzare le potenzialità della corsa, perché eccessivamente magro, negli uomini produce muscoli sottosviluppati e nelle donne fa spesso sparire le curve tanto amate.
VIDEO SUGLI ERRORI DA NON COMMETTERE DURANTE LA CORSA
Ovviamente ci sono anche i lati positivi. Innanzitutto la corsa è l’attività con il consumo calorico specifico più elevato: in un’ora di corsa si consuma di più rispetto a un’ora di nuoto o di bicicletta. Inoltre spinge i nostri limiti perché correndo non si può barare, per tenere almeno i 10 chilometri orari c’è un dispendio notevole di energie e si deve essere dotati di buone caratteristiche aerobiche e muscolari. Ma principalmente si sceglie la corsa per la praticità: non si ha bisogno di alcuna struttura per praticarla, né di stagioni particolari, né di climi specifici, né di luoghi o zone specifiche. Si può correre praticamente ovunque e sempre.
L’aspetto psicologico non è da dimenticare. La determinazione e il senso di autostima si sviluppano nella corsa, in quanto ci si pone obiettivi numerici di spezi e tempi e il rispettarli ci gratifica. Per ogni amante del settore, la maratona è il must tra le discipline sportive professioniste concernenti la corsa. Questa disciplina affascinante che conta 42195 chilometri è selettiva, non tutti riescono a sopportare tale sforzo.
Anche senza essere un professionista, si può scegliere una corsetta semplice come allenamento per tenersi in forma, almeno bisettimanale e su terreno pianeggiante e non sconnesso. L’importante è dotarsi di calzature adeguate e seguire i consigli basilari di postura e respirazione.
La chicca di oggi: a motivarci e caricarci per gli smartphone ci sono varie app di musica che danno alla nostra corsa la colonna sonora perfetta. Una che ho valutato si chiama “Nike+Running” e consente di misurare e tracciare la corsa, essendo pure pienamente integrata con l’intera library di Spotify.
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