Politica
Aviatico, la Cassazione: “il Sindaco non può essere sospeso”
La Cassazione si è espressa in merito ai reati contro la Pubblica Amministrazione: “Il Sindaco non può essere sospeso”.
E’ una sentenza di lunedì 6 marzo della Cassazione di Roma riguardo ai reati contro la Pubblica Amministrazione, a far riaccendere i riflettori sul sindaco di Aviatico, Michele Villarboito, sospeso dal prefetto di Bergamo, in seguito ad un’intricata vicenda giudiziaria (leggi l’articolo qui) legata alla costruzione delle villette in località Ganda.
La sentenza spiega che la sospensione della funzione di Sindaco non è possibile, neppure dopo la Legge Severino. Perché il Codice Penale è chiaro e vieta l’applicazione della misura per tutti gli “uffici elettivi ricoperti per diretta investitura popolare”.
Villarboito, accusato di reati tra cui abuso d’ufficio, violazione della normativa sull’edilizia e omissione d’atti d’ufficio, commenta la notizia dal suo profilo Facebook ricapitolando la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto: “Ricapitoliamo – scrive -: il Consiglio di Stato a Roma, ultimo grado di giudizio amministrativo, ha dichiarato i miei atti legittimi; il primo grado di giudizio della Corte Assisi di Bergamo ha dichiarato i miei atti legittimi e sono stato prosciolto. La Corte di Appello Brescia, secondo grado di giudizio, mi ha accusato così sono stato sospeso dal Prefetto. Ieri i Giudici della Corte di Cassazione di Roma, ultimo grado di giudizio penale, stabiliscono che il Sindaco non può essere sospeso. Una guerra tra giudici con di mezzo anche il sottoscritto. Storia di una paradossale vicenda”.
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