“La tua vita nel Signore comincia a quarant’anni”: Vertova commossa all’addio a Diego

Folla e commozione a Vertova per i funerali di Diego Gusmini: “Guarderemo avanti con le tue cornee, forti del tuo grande esempio”.

C’erano tutti, per un ultimo saluto che ha avuto il senso di un infinito abbraccio. Familiari, amici, colleghi di lavoro, compagni di squadra e semplici concittadini non sono voluti mancare a Vertova per l’ultimo saluto a Diego Gusmini, il quarantenne padre di un bimbo di 6 anni, morto nella notte fra sabato 18 e domenica 19 marzo nella sua abitazione, a seguito di un malore improvviso che non gli ha dato scampo, nonostante il prodigarsi della moglie Gloria e dei sanitari.

La salma, portata a spalla, ha lasciato la piccola chiesa di San Lorenzo dove era composta in questi giorni la camera ardente, meta di un incessante pellegrinaggio di solidarietà e conforto al piccolo Nicola e a tutta la famiglia.

La parrocchiale è stracolma, ed insieme a giovani e ragazzi, ci sono tante famiglie. Molti hanno faticato a trovare posto in chiesa, dove ancora campeggia la raggiera del Triduo, nessuno ha potuto trattenere lacrime di commozione.

In chiesa anche il labaro dell’Associazione Italiana Donatori Organi, a sottolineare l’ultimo gesto di solidarietà di Diego, i cui organi daranno nuova vita a persone in attesa di trapianto.

“E’ umanamente impossibile – ha sottolineato il parroco don Giovanni Bosio nell’omelia – poter dire qualcosa davanti alla morte di un papà tanto giovane . Ciò appare un’ingustizia, un vuoto incolmabile sia per noi credenti che per chi non crede. Non ci sono risposte, ma c’è la forza della fede che ci può sostenere. Dobbiamo rivolgerci a Gesù”.

“Forse Dio ha ritenuto che fosse il momento di trapiantare questa pianta dai frutti copiosi nel suo giardino – ha continuato Don Bosio – e noi dobbiamo ricordarci delle eredità preziose che Diego ci ha lasciato, con l’impegno nella famiglia e nel lavoro. Attraverso le sue cornee continuerà a vivere in noi”.

Don Bosio ha riservato a Diego un augurio accorato “Un proverbio dice che la vita inizia a quarant’anni: ci è difficile dirlo oggi, ma ti auguriamo d’iniziare con gioia questa nuova vita nel Signore. Ciascuno di noi ricordi sempre il nostro destino di uomini e speriamo che ognuno impari a portare con fede la propria croce”.

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook