Cronaca
Colori ed emozioni per Unicef, a Gandino trionfa la solidarietà – foto
Serata d’eccezione per il Comitato Unicef di Bergamo. Canti, balli, danze e coreografie “per ogni bambino in pericolo”
Una serata di altissimo livello artistico, con il pubblico direttamente coinvolto da una rara intensità. Non sono eccessivi i superlativi per la serata di solidarietà a favore dell’Unicef proposta venerdì 24 marzo al Teatro Loverini di Gandino, a sostegno della campagna “Per ogni bambino in pericolo”. In un’escalation di emozioni, a proporre danze, coreografie, canti e balletti sono stati bambini, ragazzi e giovani della scuola Fuorididanza di Lidia Salvatoni, del Coro Piccole Note Insieme e del Gruppo Musical di Castione, presentati da Carlo Paganessi.
A far gli onori di casa, ringraziando artefici e sostenitori, è stata Elisabetta Paganessi, presidente del Comitato Unicef di Bergamo, che ha salutato fra gli altri i sindaci di Gandino, Elio Castelli, e Vertova, Luigi Gualdi, il consigliere regionale Lara Magoni (di fatto al suo primo impegno pubblico dopo la nomina a Delegato CONI di Bergamo), Stefano Taravella, presidente di Unicef Lombardia ed il delegato comunale al tempo libero di Gandino, Antonio Rottigni.
Più delle parole hanno potuto i colori e l’impegno dei protagonisti, forti di una preparazione d’eccellenza e di una voglia concreta di lanciare a tutti e ciascuno un messaggio di solidarietà. Molti in sala hanno a stento trattenuto la commozione nell’assistere alle esibizioni canore dei piccoli allievi del Coro Piccole Note Insieme di Laura Fratus (alcuni di soli 3 anni) e alle evoluzioni contemporanee e classiche dei corsisti di Lidia Salvatoni, che vanta un’attività ormai giunta ai vent’anni di vita. Da sottolineare l’impegno per le coreografie di Anna Caffariello e Giulia Breda. Stupefacenti e degni di palcoscenici di alto livello i giovani del Gruppo Musical Castione, guidati da Ancilla Scandella, che hanno entusiasmato per costumi, canto e presenza scenica. I video prodotti da Unicef hanno portato sullo schermo l’appello finale di solidarietà, sottolineato dalla parata dei partecipanti con le magliette azzurre ed il cuore in mano. “La lacrima di un bimbo capriccioso pesa meno del vento – ha detto in chiusura il sindaco Castelli, citando un filosofo – ma se è la lacrima di un bimbo che ha fame, pesa più di tutta la Terra”. Tocca a noi, qui e ora.
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