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Cronaca

Da Cazzano S.Andrea a Coverciano: giornata da tifosi vip con la Nazionale di calcio

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Nicolò Spampatti, con papà Leonardo, mamma Norma ed i nonni ospiti del ritiro dela Nazionale.

Nicolò Spampatti con i familiari, Gagliardini e Donnarumma

Giornata indimenticabile quella di domenica 26 marzo per il giovane Nicolò Spampatti di Cazzano S.Andrea, con papà Leonardo, mamma Norma ed i nonni Miriam e Mario Moro (delegato comunale allo sport), hanno vissuto avuto l’onore di inaugurare l’attività a stretto contatto con i calciatori di Club Vivo Azzurro legato alla Nazionale di Calcio, con un pomeriggio speciale nel Centro Tecnico Federale di Coverciano grazie all’iniziativa “Vivo Azzurro Day”.

Un evento ideato per premiare la fedeltà ai colori azzurri degli iscritti al fan club della Nazionale che si sono registrati all’iniziativa lanciata nelle scorse settimane. I tifosi hanno potuto assistere ad una parte dell’allenamento pomeridiano della Nazionale, visitare alcune delle strutture del Centro federale e il Museo del Calcio. La loro giornata si è conclusa con una esclusiva sessione di autografi e foto (pubblicata sulla pagina Faceboook della Nazionale!) presso il rinnovato store del Museo del Calcio in compagnia degli Azzurri Gianluigi Donnarumma e Roberto Gagliardini.

Per Nicolò una grande emozione, con l’aggiunta della dedica speciale per lui (da tifoso milanista) di Gigio Donnarumma ed il saluto anche al portiere campione del mondo Gigi Buffon. Leonardo Spampatti, 42 anni, vanta una raccolta incredibile di cimeli a tema. Alla pratica sul campo (è allenatore nelle giovanili dell’U.s.Cazzano, dove gioca anche Nicolò) Leonardo unisce infatti la passione per i francobolli, collezionando tutto quanto riguardi il calcio e la Nazionale. Fra i i suoi pezzi pregiati una locandina originale e biglietto di ingresso per la semifinale del primo mondiale del 1930 in Uruguay, un pallone ed un foglio di francobolli di Spagna 1982, con le firme dei calciatori, di Bearzot e di Renato Guttuso, che disegnò il bozzetto immortalando il trofeo stretto fra le mani di Zoff e addirittura una zolla (numerata e certificata) del terreno di gioco dell’Olympiastadion di Berlino, dove il 9 luglio si disputò la finale. con l’Italia Campione del Mondo 2006.

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