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Cronaca

Gandino, in arrivo la seconda farmacia

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Lunedì 3 aprile la scadenza del bando del Comune per la presentazione delle domande di gestione. Il territorio diviso in due aree ciascuna con la disponibilità di una farmacia

Gandino potrebbe avere presto una seconda farmacia. Scadono infatti lunedì 3 aprile i termini del bando emesso dal Comune per la procedura di selezione di un soggetto gestore della Farmacia Comunale di nuova istituzione.

“Si tratta di una novità importante – sottolinea il sindaco Elio Castelli – che porta a compimento un iter avviato nel febbraio 2013, quando una nota della Regione Lombardia ha offerto al Comune il diritto di prelazione sulla seconda sede farmaceutica di Gandino. Si è ritenuto di acquisire tale diritto per dare al Comune (e di conseguenza ai cittadini) un maggior servizio e d un valore destinato a protrarsi nel tempo”.

Il Comune (con delibera di consiglio dello scorso dicembre, che ha raccolto l’astensione della minoranza) ha deciso di procedere all’attribuzione della gestione della farmacia comunale a soggetti abilitati, selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica, con la previsione di specifici obblighi di servizio pubblico in coerenza con la finalità essenziale insita nel servizio farmaceutico.

In Val Gandino c’è anche il Comune di Cazzano che è titolare di farmacia. La Sant’Andrea Farma, nata nel 2002, è al 98% di proprietà comunale ed ha sede nei locali pubblici di via Tacchini dove sono collocati anche l’ambulatorio medico e l’asilo nido. Garantisce al Comune un utile di circa 20.000 euro annui. Un dato che lo scorso anno ha portato Cazzano ai primi posti della particolare classifica dei redditi pro capite assicurati ai Comuni bergamaschi dalle società partecipate.

A Gandino è da tempo attiva, nella centrale “via Mirandola”, la farmacia avviata in paese nel 1925 dal dott. Cornelio Andreis, originario di Madruzzo (Trento) e laureato a Graz in Austria. Morto nel 1943, a lui seguirono due generazioni familiari, prima del passaggio di consegne del gennaio 2016, quando la dott.ssa Stefania Gandossi (erede di una dinastia di farmacisti leffesi) ha assunto la titolarità della Farmacia di Gandino.

Il Comune ha adottato un piano che prevede la suddivisione in due aree distinte del territorio, in modo da collocare le due farmacie una per ciascuna area. Avverso all’esercizio da parte del Comune di Gandino del diritto di prelazione e rispetto alla delibera di suddivisione geografica ed al Bando per la scelta del soggetto gestore, pendono i ricorsi (il primo al Consiglio di Stato, dopo una prima sentenza a favore del Comune, gli altri al TAR della Lombardia) dei proprietari dell’attuale farmacia. o ignored

Il Comune ha visto approvate da ATS e Regione Lombardia le proprie decisioni, mentre il Consiglio dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Bergamo ha comunicato nel luglio 2016 parere sfavorevole “in quanto non si ritiene giustificata perché non apporta miglioramenti di servizio per la popolazione rispetto alla precedente“. Il Consiglio comunale ha ritenuto di procedere al Bando anche in forza delle considerazioni espresse nell’ordinanza del Tar della Lombardia che ha rigettato la prima richiesta di sospensiva dei privati.

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