Cronaca
Ricordi e gratitudine: a Gandino l’abbraccio degli ex allievi all’amata Signorina
Decine di ex allievi giunti da ogni parte per un ricordo grato e intenso di Maria Bianca Brignone. La serata si è tenuta nella Biblioteca a lei dedicata
Una serata sul filo dei ricordi, permeata dall’immensa gratitudine di decine di ex allievi che hanno dedicato un intenso ricordo alla “signorina”. Sono arrivati in tanti, anche da fuori paese, venerdì 31 marzo a Gandino, per ricordare Maria Bianca Brignone, morta in paese nel 1997 e a tutti nota per le lezioni extrascolastiche offerte a centinaia di allievi. Fra loro operai ed avvocati, impiegati e geometri, giornalisti ed imprenditori, ma anche Angelo Colombi, classe 1927, residente nella frazione Cirano di Gandino.
Colombi conobbe “la Signorina” da reduce di prigionia: il 28 agosto del 1944 fu arrestato in paese mentre scalzo, di buon ora, si recava ad acquistare il pane. Fu portato senza ragione apparente in due campi di smistamento a Bergamo e Monza e successivamente nel campo di prigionia di Linz, nell’Austria occupata dai nazisti.
Piemontese d’origine, Maria Bianca Brignone era arrivata a Gandino negli anni ’40 insieme all’anziana madre, per sfuggire ai bombardamenti su Torino. Le due donne trovarono alloggio all’Ospedale Civile di Gandino e Maria Bianca Brignone si stabilì definitivamente in Val Gandino anche dopo la guerra. Pur malandata per la caduta da un albero in giovane età che la obbligava a letto per diverse ore al giorno, “la Signorina” aveva creato un’aula domestica divenuta per tanti anni e moltissimi ragazzi un irrinunciabile punto di riferimento. “Fu pioniera di una didattica a quei tempi rivoluzionaria, – hanno ricordato molti allievi – coinvolgente, ricca di collegamenti con il mondo reale, forte di competenze incredibili in ogni campo, dalle lingue, alla letteratura, alla matematica.
L’amministrazione comunale di Gandino, nel 1994, premiò Maria Bianca Brignone con medaglia d’oro e pergamena, iscrivendola nell’Albo dei Benemeriti, per la lunga e disinteressata opera di educazione. Nel 1988 gli Amici di Barzizza le avevano assegnato una targa con lo stemma della frazione a ricordo del suo impegno civile, mentre dal 2012 a Maria Bianca Brignone è dedicata la Biblioteca Civica, che ha accolto la serata di ricordo. A condurre la serata è stata l’ex alunna Cristina Paladini, che dopo aver letto una precisa biografia ha dato spazio ad aneddoti e pensieri degli ex alunni. E’ stata anche messa in scena una breve farsa scritta in dialetto gandinese da Maria Bianca Brignone, su commissione di Suor Raffaella Ongaro che, in occasione di una visita a Gandino della Madre Generale delle Orsoline volle rallegrare la serata in maniera diversa. D’obbligo la foto ricordo conclusiva con il ritratto dell’insegnante. A molti è parso, per qualche ora, di riabbracciarla davvero.
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