Cronaca
Al lupo, al lupo… al pesce!
Al lupo, al lupo… ecco il nostro pesce d’aprile.
La realtà supera spesso la fantasia. Al giorno d’oggi, il primo aprile in particolare, è dura distinguere. Addirittura ciò che è vero sembra uno scherzo, mentre ciò che è scherzo appare verosimile. Ecco allora che in queste ore abbiamo lanciato l’allarme delle monete thailandesi: assolutamente vero (leggi qui). Molti, pur fra mille dubbi, hanno condiviso la bufala dell’ora legale che torna solare (leggi qui).
Ovviamente uno scherzo, come quello che segnala pecore al pascolo fuori stagione, seguite dal servizio “ittico” e assalite dai lupi “vicino alle pozze di abbeverarata”. Molti ci hanno preso sul serio. Figuriamoci poi se a Fiorano un rospo riesce ad ostruire un contatore dell’acquedotto in una normale zona residenziale (leggi qui). Figuriamoci, alla vigilia del 1 aprile. Bene, quella è notizia assolutamente vera. Buon primo aprile a tutti!
La bufala
Il ritorno del lupo: pecore attaccate sui pascoli della Valle Seriana
Le cronache ne hanno dato notizia negli ultimi mesi, con episodi in Trentino e nella zona del Mortirolo, ma ora il pericolo potrebbe essere fuori dalla porta di una qualsiasi baita sulle nostre montagne. Il Servizio Agro Silvo Pastorale dedito alla cura della fauna alpestre e lacustre, ha diramato una nota secondo la quale alcuni ovini al pascolo sarebbero stati attaccati dai lupi in un’area in quota, al confine fra i territori di Gandino, Clusone, Cerete, Rovetta e Sovere.
Dall’esame degli esperti i segni appaiono inequivocabili: ferite profonde inferte con dentatura canina, ma di una tale ampiezza da far pensare quasi sicuramente non all’opera di randagi ma di veri e propri lupi, oggetto di ripopolamento.
Dopo i danni inferti ai pascoli dai cinghiali (soprattutto attorno alle pozze di abbeverata), con animali più volete segnalati addirittura nei centri abitati, c’è ora il rischio di veder compromesso l’equilibrio naturale dell’ecosistema e, soprattutto, vedere minacciata la sicurezza dell’uomo. Nei prossimi giorni le carcasse delle pecore vittime dell’attacco verranno ulteriormente esaminate per confermare i dubbi emersi.
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