Crolla un altro cavalcavia: è il terzo caso in meno di sei mesi

Cede una rampa della tangenziale di Fossano (Cuneo) – Schiacciata un’auto dei carabinieri, scampati per miracolo. Ad ottobre in Brianza il caso con un tir della Valle Seriana.

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Tre indizi fanno, purtroppo fanno una prova: la sicurezza di strade ed autostrade mai come in queste ultime settimane ha creato allarme e forti preoccupazioni. A meno di sei mesi dal tragico crollo del ponte di Annone Brianza (Lecco) il 28 ottobre 2016 che vide coinvolto un tir di una ditta di autotrasporti della Valle Seriana e che provocò un morto e sei feriti, un nuovo caso si è verificato oggi, 18 aprile, a Fossano in provincia di Cuneo.

A crollare una rampa di collegamento del viadotto della tangenziale del comune piemontese, sotto la quale una pattuglia dei carabinieri si trovava per un posto di blocco. I militari hanno sentito forti rumori e si sono allontanati, appena in tempo per veder crollare le grosse travi di cemento armato che hanno schiacciato la loro Fiat Punto di servizio.

Secondo le prime informazioni la rampa era stata chiusa al traffico per consentire a breve i lavori di ristrutturazione. Ricordiamo che il 9 marzo un altro ponte (anche qui oggetto di lavori di ristrutturazione) era crollato sull’Autostrada A14 all’all’altezza di Camerano (Ancona), tra Loreto e Ancona Sud, provocando la morte di due coniugi che transitavano in quel momento con la loro auto.

In molti ora si interrogano sulle effettive condizioni di sicurezza di molte strade, anche in considerazione di tante indagini che un poco ovunque lungo la Penisola hanno evidenziato lavori realizzati non a regola d’arte o con gravi reati in sede d’appalto, forse a scapito della qualità di materiali e finiture.

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