FIT by G – Istruttore fitness: lavoro ma soprattutto responsabilità e coscienza

Giusy

In molti paesi del mondo oggi si celebra la festa del lavoro o dei lavoratori per ricordare la lotta operaia per la riduzione delle ore della giornata come diritto fondamentale. La sua origine risale a una manifestazione organizzata a New York il 5 settembre 1882 dai Knights of Labor, un’associazione fondata nel 1869. Invece in Europa questa festività  è starà ufficializzata dai delegati socialisti della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e ratificata in Italia due anni dopo.

In questo primo maggio 2017 rifletto sul lavoro di istruttrice fitness musicale che ho scelto quasi cinque anni fa, qualche mese dopo la nascita di mia figlia, la mia ragione di vita. Sì, oggi sono diventata mamma e questa giornata per me vale più di qualsiasi mio compleanno personale perché in questo giorno sono rinata, nonostante corsi già una persona aperta ho cominciato a essere sempre più paziente e indulgente verso le persone e questo senso di altruismo e di positività lo devo sopratutto all’arrivo di questa creatura tutta da accudire, con la quale ho capito che io esisto ancora e devo continuare nella mia crescita, ma sono più completa perché investita di una grande responsabilità.

Con questo stesso spirito ho intrapreso questo lavoro nel mondo del fitness, che in teoria è un secondo lavoro ma in pratica è la mia principale passione poiché ha a che fare con la musica e il movimento e il benessere.

Lavorare con la gente e sulla gente, anche senza toccarle fisicamente, mi impone nella coscienza di prepararmi sempre di più e non smettere mai di studiare. E questo ho fatto e tento di fare.

La regione Lombardia ha sancito dal 2013 che un istruttore per essere in regola fiscalmente debba aver concluso un percorso di studio a livello universitario oppure di diploma parallelo generale sul fitness e aver partecipato ai corsi di formazione di primo soccorso, uso del defibrillatore e antincendio.

Per questo motivo penso che si deve lavorare con coscienza quando si ha a che fare con le persone per evitare di farle incorrere in pericolo o infortuni. Ho la fortuna di svolgere un lavoro meraviglioso che mi diverte e fa divertire, che include un aspetto adrenalinica di palco luci e musiche e pubblico, ma anche di sacrifici e impegno. E io amo questo lavoro.

La chicca di oggi: ama ciò che fai e fai ciò che ami. Sempre.

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