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Cronaca

Pigna e Rilecart, siglato un accordo per il reimpiego di 88 lavoratori

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Pigna e Rilecart: firmato oggi un accordo con misure di politica attiva, saranno coinvolti gli 88 lavoratori in esubero

Pigna Alzano Lombardo

Per tutti gli 88 lavoratori in esubero alle Cartiere Paolo Pigna spa e in Rilecart srl di Alzano è stato firmato oggi a Bergamo un accordo di partenariato per l’attuazione di misure di politica attiva destinate alla riqualificazione e al reimpiego.

Alla firma sono intervenuti rappresentati della Provincia di Bergamo, del Comune di Alzano Lombardo, di Confindustria e Confimi di Bergamo, i sindacalisti di FISTEL-CISL, SLC-CGIL e UILCOM-UIL provinciali, più gli operatori accreditati ai servizi per il lavoro ABF–Azienda Bergamasca Formazione, Fondazione Enaip Lombardia, Umana SpA, Uform, Agsg srl e Ial Lombardia. 

“Non possiamo che esprimere un primo giudizio positivo dal momento che abbiamo chiesto noi sindacati un passo in questa direzione, con il coinvolgimento di tutti i soggetti istituzionali dopo mesi di incontri in Regione Lombardia e a livello provinciale” hanno commentato dopo la firma Luca Legramanti, Paolo Turani e Bruno Locatelli, rispettivamente segretari di FISTEL-CISL, SLC-CGIL e UILCOM-UIL di Bergamo. “Ora vigileremo affinché questo accordo porti concrete e positive opportunità di lavoro. Alle persone in esubero verranno proposte le misure di politica attiva regionali disponibili e che prevedono percorsi di riqualificazione e azioni finalizzate all’outplacement, con l’obiettivo di favorirne la ricollocazione. Per il 29 maggio, nella sede del Comune di Alzano Lombardo, abbiamo già convocato un’assemblea dei lavoratori a cui illustreremo le misure a disposizione. Davanti a noi abbiamo tre diverse fasi: un momento di conoscenza individuale dei lavoratori attraverso colloqui mirati per individuare le esperienze, le competenze e le aspettative di ciascuno. In secondo luogo verranno individuati processi di mappatura delle imprese del territorio, con un’azione finalizzata alla rilevazione dei fabbisogni occupazionali. A seguire, verranno scelti i percorsi formativi più idonei e funzionali al reinserimento nel mercato del lavoro locale e i percorsi di accompagnamento al lavoro”.

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