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FIT by G

FIT by G – Sport all’aria aperta con la musica, nei bambini scoppia la gioia

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Sport per i più piccoli nella rubrica fitness di Giusy.

Zumba kids a Clusone

Questo week end mi ha vista impegnata in due eventi distinti di zumba® kids e kids junior in cui i protagonisti erano bambini della scuola dell’infanzia e quelli della scuola primaria. Rimango sempre basita dalla risposta positiva  che ricevo quando sto coi più giovani.

Qualsiasi momento di aggregazione sociale rappresenta una buona occasione per inserire una sessione di movimento, se poi c’è la musica ancora meglio. Di recente in un mio articolo ne spiegavo gli innumerevoli effetti positivi su corpo e mente. Inserendola in manifestazioni come la giornata del benessere promossa dalla Fondazione Sant’Andrea Onlus, giunta alla sua quarta edizione, rappresenta una nobile iniziativa allo scopo di sensibilizzare e spronare i più piccoli a muoversi sin dalla loro età. Iniziativa in cui i bambini sono stati coinvolti in una camminata sul territorio, in una pausa con la mela come spuntino e in una lezione di un’ora all’aria aperta di zumba® kids.

A proposito di obesità, i dati divulgati dall’organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) sono allarmanti perché in crescita e triplicati negli ultimi 30 anni. In Italia un bambino su cinque è in sovrappeso e uno su dieci obeso. C’è da valutare che se si è obesi da piccoli, il 60% rischia di esserlo per la vita. La ragione risiede nello stile di vita protratto fino nell’età adulta: solo il 18 % pratica sport per non più di un’ora settimanale, il 35% guarda la TV o i videogiochi oltre due ore al giorno e solo un bambino su quattro si reca a scuola a piedi o in bicicletta.

E’ importante quindi muoversi sin da giovani, proporre uno stile di vita sano ai nostri figli e promuovere iniziative legate al movimento. Quelle con la musica scatenano gioia e aggregazione nei bimbi come negli adulti, quindi sarà più facilmente raggiungibile il nostro obiettivo di combattere queste non troppo rosee statistiche.

Ottimale sarebbe dunque creare esercizi semplici, poiché fino ai 12 anni circa le capacità di gestire attività intense e gesti motori complessi sono certamente circoscritte. Importante anche proporre giochi stimolanti per l’apprendimento, per i substrati energetici, per la stimolazione dell’ottimale strutturazione dei loro schemi motori e per le specificità anatomo-fisiologiche dei bambini, eliminando posizioni non consone alla loro struttura proposte invece agli adulti.

Personalmente fare lezione coi bambini mi diverte, mi rilassa e mi rigenera. I sorrisi, la carica e gli abbracci che ricevo da loro sono indescrivibili. La loro voglia di saltare, esplorare e sporcarsi mi ricorda che i bambini ne hanno bisogno per svilupparsi sani, fisicamente, mentalmente ed emotivamente.

La chicca di oggi: esiste la “sindrome da deficit di natura” in quanto estraniamento nei confronti della natura che sembra tradursi sul piano comportamentale in paura, mancanza di socialità, ansietà, scarsa autonomia o iperattività. Viviamo dunque ogni uscita al parco proposta da nostro figlio come un’occasione di scoperta dell’ambiente naturale in una vita altamente urbanizzata.

Giusy

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