Cronaca
“Torniamo umani, le lacrime sono un dono di Dio”: Mons. Beschi a Nossa per l’Apparizione
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Grande partecipazione di fedeli a Ponte Nossa per le celebrazioni a ricordo dell’Apparizione del 1511. Il Vescovo di Bergamo incontra la comunità ed esorta a riscoprire compassione e conversione.
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Il Vescovo in preghiera davanti all’effige mariana
Una folla di fedeli ha salutato venerdì 2 giugno a Ponte Nossa la solenne concelebrazione di chiusura della festa dell’Apparizione, che da oltre 500 anni ricorda la Lacrimazione Miracolosa del 1511, quando avvenne il prodigio sul dipinto quattrocentesco collocato allora all’esterno della piccola chiesa di S.Maria, in contrada Campolungo.
A salutare la comunità nossese, presieduta dal parroco don Alessandro Angioletti, c’era il Vescovo mons. Francesco Beschi che nell’omelia ha sottolineato come il ricordo di quel miracolo “non è pura memoria del passato, ma il rinnovarsi di un segno forte affidato alla comunità di Ponte Nossa”.
“La Madonna piange per insegnarci a piangere, – ha aggiunto il Vescovo – muovendo il nostro cuore alla comprensione del significato profondo delle lacrime. Non si tratta di una semplice meccanica, ma del risultato di un’emozione intensa che coinvolge, nel dolore o anche nella gioia. Le lacrime sono un dono, un segno di umanità che ci ricorda la necessità di vivere e praticare la compassione verso gli altri, facendone occasione concreta di conversione. La sofferenza delle lacrime è via per arrivare al sorriso di Dio che è speranza del mondo”.
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L’affresco miracoloso
La messa, concelebrata dai sacerdoti del Vicariato, è stata accompagnata dalle maestose esecuzioni della corale Merati Cremonesi, accompagnata dal gruppo strumentale. A mons. Beschi è stato offerto in dono un cesto di prodotti tipici che don Angioletti ha invitato a gustare “pensando alla mensa eucaristica che insieme abbiamo condiviso”. Ringraziando la comunità, mons. Beschi ha replicato con una battuta di spirito, ricordando come a volte le cose buone della nostra terra lo spingano ad eccedere. “Verserò poi le note “lacrime di coccodrillo”, ha detto mons. Beschi con chiaro riferimento all’originale animale imbalsamato presente nella parrocchiale.
Oltre alle celebrazioni esteriori con concerto, falò del Mas, fuochi d’artificio e bancarelle, va ricordata anche la mostra permanente di ex voto, con dipinti originali e documenti d’epoca, fra cui un manifesto originale dei festeggiamenti per il quarto centenario dell’Apparizione datato 1911.
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Il manifesto del 1911
Un applauso conclusivo è stato dedicato al parroco don Alessandro Angioletti per il decennale di ordinazione. Curioso rilevare il doppio legame del sacerdote con la parrocchia di Ponte Nossa che guida dal 2015: è nato il 20 maggio, giorno in cui si festeggia con solennità San Bernardino, ed è stato ordinato nel giorno dell’Apparizione. Le vie della fede sono davvero infinite.
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La corale con il Vescovo mons. Beschi
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