Leffe terra di mandolini, venerdì 9 giugno il “Concerto di primavera”

La Mandolinistica di Leffe propone un concerto nella chiesa di San Martino. Un’originale tradizione che coinvolge anche i ragazzi delle scuole, un vanto per la tradizione musicale della Val Gandino.

Il gruppo in piazza San Pietro a Roma

Arie di primavera venerdì 9 giugno nella chiesa di S.Martino a Leffe, dove alle 20.45 è in programma il Concerto di Primavera della locale Mandolinistica. Ad introdurre la serata sarà il saggio degli allievi del corso di mandolino della Scuola Primaria.

La Val Gandino vanta una grande tradizione musicale, legata per esempio a strumenti tradizionali le “campanine” (xilofoni intonati sulle note delle campane della torre campanaria) e al“baghét” (tipica cornamusa bergamasca). Sin dal secolo scorso, soprattutto a Leffe, è cresciuta la singolare tradizione del mandolino, tipico della tradizione napoletana o, in generale, del Sud Italia.

La sua diffusione è dovuta ai valligiani in forzato pellegrinaggio per le vie d’Italia sin dal secolo scorso: i famosi “copertini”, mercanti ambulanti venditori di “piluse”, ovvero coperte da cavallo o da stiro o da altri vari usi. Il mandolino veniva suonato in particolari ricorrenze o giorni di festa con la chitarra e talvolta con il violino, in funzione di accompagnamento alle “campanine”. Raramente assumeva il ruolo di leader e da solista interpretava i motivi classici napoletani che, con il tempo, sono entrati a fare parte di un repertorio più originale.

Emilio Gallizioli

La passione per questo strumento indusse nel 1971 una decina di musicanti a fondare un vero e proprio complesso a plettro. Nasceva così la Mandolinistica di Leffe, con lo scopo di tramandare alle generazioni future il bel suono degli strumenti a plettro. Tra i fondatori il maestro Emilio Gallizioli, ne ha assunto sin dagli inizi la direzione artistica e ha insegnato pazientemente e gratuitamente l’uso del mandolino e dei suoi stretti derivati a più di mille allievi, nella prospettiva di crescere artisticamente il nucleo attuale. Oggi è una vera e propria orchestra formata da mandolini primi, mandolini secondi, mandole, mandoloncelli, chitarre classiche e un contrabbasso; inoltre è anche una vera e propria scuola che, anni dopo, ha trovato un’adeguata sede nel palazzo comunale di Leffe. La Mandolinistica è impegnata ovunque in concerti con oltre 200 brani in repertorio di musiche popolari, folkloristiche e classiche, appositamente scritti ed arrangiati per la strumentazione a plettro. Il complesso ha partecipato a numerosi concorsi nazionali quali quelli prestigiosi di Ferrara, Brescia e Verona e si è esibito in tour anche all’estero, in Spagna e in Svizzera. La fama è tale che il gruppo ha anche affrontato alcune incisioni discografiche. Dal 2010 a guidare la Mandolinistica è Paola Gallizioli, figlia dell’indimenticato Emilio.

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