Cultura
Nozze d’argento per “La Combricola” di Gazzaniga, festa con il Duca
Due giornate di serena letizia in Alta Valle Brembana per celebrare 25 anni di attività: la “Combricola Gino Gervasoni” festeggia cinque lustri di attività teatrale. A settembre di nuovo sul palco con una nuova rappresentazione
Una bella e brava famiglia, che da venticinque anni condivide la gioia del teatro e, soprattutto, un’amicizia concreta che va al di là di qualsiasi finzione scenica. La compagnia dialettale “La Combricola Gino Gervasoni” di Gazzaniga festeggia i 25 anni di attività e nel fine settimana del 10-11 giugno ha organizzato una due giorni in Alta Val Brembana, ospite a Piazzatorre di don Denis Castelli, originario di Leffe e sino al 2015 curato a Gazzaniga.
Proprio all’Oratorio di Gazzaniga partì nel 1992 questa bella esperienza, grazie a un gruppo di giovani genitori coinvolti in una recita scolastica. A guidare “la Combricola” è oggi il regista Mario Gervasoni, figlio di Gino che nei primi anni portò la sua esperienza di attore al servizio degli amatori gazzanighesi, riuniti nei primi anni con il nome di “It’s Magic”. Negli anni successivi, dopo l’adesione al Ducato di Piazza Pontida, si passò a “la Combricola”, cui si aggiunse la dedica a Gino Gervasoni, morto nel 2000 a pochi giorni dalla sua ultima presenza sul palco, da primattore.
La commedia d’esordio del 1992 fu “Ü èdof con dò moer”, scritta dal torinese Franco Roberto e tradotta in bergamasco Gino Gervasoni. In cinque lustri di attività “la Combricola” ha messo in scena ventidue commedie, grazie ad attori e collaboratori che in Valle Brembana hanno ricordato con gioia questa bellissima storia: Rosa Bonalda, Sinzia Schena, Cinzia Bonalda, Gabriele Ghilardini, Angelo Ravasio, Angela Peracchi, Viviana Coter, Pietro Conti, Tiziana Cagnoni, Marta Cattaneo, Agostino Masserini, Luigi Garganico, Tullio Bortolotti ed Andrea Cambiaghi.
Al pranzo, oltre a don Denis Castelli, era presente il Duca di Piazza Pontida, Mario Morotti “Smiciatöt U”, con le insegne “regali” del Ducato e la preziosa corona del 1924, posta su un pregiato cuscino di velluto e, in chiusura, sul capo di Rosa Bonalda, storica attrice della compagnia. Il Duca, eletto nel 2014 quale undicesimo della serie, ha consegnato a Mario Gervasoni la preziosa riproduzione artistica coniata dal Ducato con il proprio logo storico e dato lettura di una poesia vernocala scritta per l’occasione dalla poetessa Rita Rossi. Mario Gervasoni ha predisposto un caleidoscopio di sorprese per tutti gli intervenuti, con qualche tocco di goliardia scherzosa, come si conviene al teatro dialettale.
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“Siamo già al lavoro per la tradizionale rassegna a Gazzaniga del prossimo settembre – ha confermato Gervasoni salutando tutti con commozione – quando porteremo in scena un nuovo copione: “Töta colpa d’ü sògn”. Un sogno, che continua da 25 anni.
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