Seguici su

Cronaca

Gandino, in migliaia alla processione del Corpus Domini – foto

Pubblicato

il

Folla di fedeli a Gandino per la tradizionale processione del Corpus Domini, che ha attraversato il centro storico dominato da zandaline, altari e antichi drappi.  Messa e processione presiedute da don Gustavo Bergamelli, rettore del Seminario di Bergamo.

Migliaia di fedeli hanno partecipato domenica 18 giugno a Gandino alla tradizionale processione del Corpus Domini, occasione unica per apprezzare dal vivo il patrimonio di fede, arte e tradizione della comunità. Lungo il percorso di oltre 3 chilometri, vengono montate le «zandaline», festoni tesi da un lato all’altro della strada, mentre gli androni dei palazzi sono aperti per far mostra di altari, statue e quadri sacri. Un apparato senza eguali, che in Basilica vede esposto il monumentale altare d’argento di norma conservato nel vicino Museo di Arte Sacra, con il paliotto d’oro che fu parte della carrozza imperiale degli Asburgo. 

La messa e la processione sono state presiedute da don Gustavo Bergamelli, rettore delSeminario di Bergamo, affiancato dal prevosto don Innocente Chiodi, dal vicario don Giovanni Mongodi e dal curato don Marco Giganti. “Il ritrovo alla mensa eucaristica e la processione – ha sottolineato don Bergamelli nell’omelia in Basilica – sono segni cocnreti della volontà di condividere la fede cristiana e della necessità di essere noi stessi tabernacoli di Gesù Eucarestia sulle strade del mondo, anche nella nostra quotidianità. Un’urgenza di dialogo che in famiglia e nella comunità esprime la necessità di rimettere al centro i valori di speranza e carità del nostro essere cristiani”.

Il lunghissimo, infinito corteo processionale ha proposto le divise multicolori delle Confraternite, le note della Corale Canali e quelle del Civico Coprpo Musicale, ma anche angeli, paggetti, bambini della prima comunione, stendardi e crocifissi. Per questa solennità, i sacerdoti vestono  paramenti  in broccato d’oro e argento prodotti a Lione nel 1768. Il baldacchino è uno splendido ganzo veneziano del primo ‘700. L’ostensorio gotico (una vera rarità) richiama le forme di una cattedrale gotica e pesa circa 12 chilogrammi. fu acquistato in Baviera nel 1527 dai mercanti gandinesi, quando raggiungevano quelle terre per venderei loro pannilana. Oro, argento e sete simboleggiano luce e regalità proprie dell’Eucarestia. In basilica e lungo il corteo a scortare il gonfalone comunale era presente al completo l’amminstrazione comunale da poco insediata. Il sindaco Elio Castelli era affiancato dal maresciallo Francesco Ciaco, dalla scorsa primavera a capo della stazione Carabinieri di Gandino.

Clicca sulle imagini per ingrandirle.

Tutti i diritti riservati ©

Continua a leggere le notizie di Valseriana News e segui la nostra pagina Facebook

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pubblicità
Pubblicità

Facebook

Pubblicità