Cronaca
Mosconi batte tutti, a Leffe tutti pazzi per i “cerchi”
Folla e sfide appassionanti a Leffe per la Corsa dei Cerchi. Una classica senza tempo che unisce le generazioni
L’impressione è quella di una seconda giovinezza, destinata ad unire le generazione in una gara semplice quanto avvincente. Non ha tradito le attese l’edizione 2017 della “Corsa de Zerc” (corsa dei cerchi), che ha riproposto nelle vie attorno a piazza Libertà l’antica prova che richiede di condurre con un “rampino” un cerchio metallico, rappresentato di norma dal cerchione di una bicicletta. Una prova di destrezza e velocità riproposta con ostacoli simili a quelli utilizzati nei Soap Box Rallies ed aperta a tutti, senza di vincoli di squadra, età o residenza.
Nella prova cronometrata che definiva i cinque migliori tempi Sergio Gelmi ha ottenuto il primo posto, con 1’56”, nonostante fosse il più “anziano” concorrente in gara. Dietro di lui, con tempi molto ravvicinati, si sono classificati Pietro Mosconi, Riccardo Bosio (il più giovane), Nicolò Legrenzi e Alberto Cornaro. Veronica Bertocchi ed Elena Bugatti hanno invece duellato per la miglior prestazione femminile, con la seconda che ha ottenuto la vittoria grazie alla manche di finale, che ha visto Filippo Gallizioli ottenere il “titolo” dei piazzati.
Nella finalissima sono entrati in scena gli ostacoli e soprattutto “il percorso di guerra”, con due giri del tracciato che hanno entusiasmato la folla. Per una decina di metri si è imposto Pietro Mosconi, davanti a Sergio Gelmi e Riccardo Bosio. Quarto e quinto posto sono andati nell’ordine ad Alberto Cornaro e Nicolò Legrenzi. Il pubblico ha mostrato di gradire non poco la nuova formula, soprattutto per l’originale ostacolo messo a disposizione da Giambattista e Michele Pezzoli.
La serata è stata anche un superato banco di prova per il neo delegato allo sport del Comune, Giovanni Pezzoli, e degli eventi, Michele Zenoni, che hanno affiancato il “veterano” della cultura Abele Capponi, cui si deve anche il coordinamento della successiva serata musicale con i Bluegrass Stuff. Luca Petral Zenoni ha curato gli aspetti tecnici e regolamentari, favorendo una progressiva codifica che sarà base per future sfide.
Non a caso fra i partecipanti dell’ultimo minuto è arrivato Pietro Campna, per tutti “Trilly”. Era fra i “campioni” che negli anni ’60 si cimentavano nella prova, ideata da don Pierino Selogni, curato dell’Oratorio. “Nel 2018 – spiegano gli organizzatori – potremmo coinvolgere i ragazzi del CRE. La semplicità è il vero segreto di una gara come questa. In pochi anni potrebbe diventare una classica, attesa e partecipata”. A Leffe, è il caso di dirlo, il cerchio ha ripreso a girare.
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