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Cronaca

Bomba d’acqua su Valbondione: oggi il sopralluogo per verifcare lo stato dei detriti in quota

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82 mm di acqua in 4 ore e detriti in quota instabili che hanno bloccato la strada: ecco cos’è successo ieri a Valbondione e come intende agire l’amministrazione per fare una programmazione preventiva.

I lavori a Fiumenero

Una vera e bomba d’acqua si è abbattuta su Valbondione nelle prime ore del mattino di domenica 25 giugno causando lo scarico di detriti da 6 vallette sulla strada provinciale e la relativa chiusura fino al pomeriggio.

A spiegare quanto accaduto tra le 4 e le 8 del mattino è il sindaco Sonia Simoncelli, che subito si è attivata applicando il piano di emergenza, già sottoscritto con un protocollo specifico qualche tempo fa con gli enti superiori.

“In 4 ore a Valbondione sono scesi 82 mm di pioggia – spiega il sindaco dopo aver consultato il geologo di riferimento -. Una quantità eccezionale che, sommata alla presenza in quota, sulla destra orografica del fiume Serio, di detriti di origine morenica, ha causato lo scarico del materiale a valle e dunque sulla strada provinciale. Si è trattato di un momento imprevedibile ma che potrebbe ripetersi in qualsiasi momento vista la numerosa presenza di questo materiale instabile a quote più alte”.

Perciò oggi la Simoncelli con i responsabili della Provincia e della Regione, faranno un sopralluogo per capire lo stato dei fatti e programmare una pianificazione sul lungo termine che permetta la prevenzione di queste situazioni d’emergenza.

“Vogliamo compiere un’analisi completata per stilare una programmazione di prevenzione – continua la Simoncelli -. Subito ieri mattina il consigliere regionale Roberto Anelli si è interessato alla questione e martedì saremo in Regione Lombardia per discutere sul tema. Ovviamente oltre alla programmazione degli interventi chiederemo un sostengo economico in merito alle opere e alla manutenzione del reticolo idrico secondario che è in capo al Comune”.

Le opere preventive potrebbero riguardare la posa di reti di contenimento che permettono lo scarico del materiale in modo controllato, ma questa è solo un’ipotesi. Si attende dunque il sopralluogo di questa mattina e, nel frattempo, una convenzione con la Protezione Civile di Gromo permetterà il monitoraggio costante dei punti critici. “La prevenzione non è mai troppa – conclude il sindaco -. Senza fare allarmismo vogliamo spiegare come stanno le cose per rendere coscienti cittadini e turisti di quello che sta succedendo. Ringraziamo infine tutti coloro che ieri hanno operato con professionalità”.

Presente in alta Val Seriana nella giornata di domenica anche il consigliere regionale Lara Magoni che ha mostrato attenzione al tema.

Il protocollo d’emergenza applicato domenica subito dopo l’accaduto ha visto impegnati i Vigili del fuoco che hanno in un primo momento liberato la strada a Gandellino, parzialmente ustruita dal materiale, per consentire ai mezzi di arrivare a Valbondione. Subito coinvolti anche la Prefettura, la Protezione Civile, la Croce Blu di Gromo e il Soccorso Alpino che hanno garantito il monitoraggio di tutto il resto del territorio interessato da allagamenti e fuoriuscite di vallette.

Impegnata nei lavori di rimozione del materiale l’impresa Paccani incaricata dalla Provincia che ha lavorato tra la località Fiumenero e la località Dossi mentre due imprese locali hanno operato in zona Torre e valle Castello.

Guarda il video dell’intervento di domenica.

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