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Cronaca

“Turismo di qualità” la chiave che salverà il futuro delle nostre valli. Chiusi a Clusone gli Stati generali della montagna

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Con il convegno di ieri sabato 1 luglio a Clusone si concludono gli incontri relativi agli Stati generali della montagna, occasione per riflettere e ripensare al futuro delle aree montane.

Turismo di qualità, questo deve essere la chiave per rilanciare il futuro delle nostre valli. Ieri a in occasione degli Stati generali della montagna, si sono condivisi strategie e si è riflettuto sulle prospettive e le opportunità da cogliere, con un occhio di riguardo verso l’Europa. L’iniziativa ha chiamato a raccolta un alto numero di esperti con un focus particolare sulle azioni di promozione avviate dai principali soggetti territoriali in ambito turistico: Turismo Bergamo, Promoserio, Invalcavallina, VisitBergamo.

“Possiamo dire che per ora la scommessa è stata vinta – ha affermato il presidente della Provincia Matteo Rossi -. Si è avviato un processo di condivisione e coordinamento vero. Da pochi giorni abbiamo destinato i soldi del patto per la Lombardia alle infrastrutture condivise con le comunità montane, perché abbiamo spinto e ottenuto che venisse calendarizzata in Senato la legge sui piccoli Comuni. Questa è solo la prima fase, fra pochi giorni inizieremo a costruire il libro bianco della montagna bergamasca , chiederemo ai cittadini di firmarlo, e ai politici e agli amministratori di metterci la faccia. Ho proposto a Paolo Valoti, Presidente del CAI di Bergamo, di assumere la presidenza di un osservatorio permanente delle politiche montane, perche’ è la persona giusta che può essere da stimolo e da garante del patto per la montagna che sottoscriveremo, simbolo dell’alleanza tra le istituzioni e la società civile, per realizzare l’obiettivo di poter vivere e lavorare in montagna”.

Dopo i saluti istituzionali sono intervenuti ai lavori: Andrea Macchiavelli docente di Economia del Turismo dell’Università di Bergamo, Robert Seppi esperto in progettazione, management e marketing di sistemi turistici territoriali, Alberto Barzanò direttore della Fondazione Lemine, Luigi Trigona presidente di Turismo Bergamo, Omar Rodigari consigliere di amministrazione di Promoserio, Andrea Vanini presidente InValcavallina, Oliviero Cresta manager di Visit Brembo, Giovanni Locatelli vicepresidente e assessore al Turismo Comunità Montana Valle Imagna, Paolo Valoti presidente CAI Unione Bergamasca Sezioni e Sottosezioni.

“La condivisione degli Stati generali della montagna tra le 5 Comunità Montane, la Provincia, CAI e la città di Bergamo dimostra la voglia di fare rete e ottenere risultati importanti per il nostro territorio montana – ha dichiarato il presidente della Comunità montana della Valle Seriana Danilo Cominelli . Siamo convinti che serve una definizione di “Politica della Montagna” affinché si evidenzino le criticità ma anche le bellezze della Montagna stessa”.

“Dobbiamo essere capaci di collegare innovazione con realtà – ha aggiunto il presidente della Comunità montana della Valle di Scalve Pierantonio Piccini -, di costruire una base forte di collaborazione e obiettivi concreti e creare le condizioni per poterli realizzare.In base alle proprie especificità ogni comunità montana potrebbe proporre un progetto da sviluppare alla comunità europea”.

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