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Cronaca

Portafogli rubato, dopo due giorni riappare nel metro di Madrid

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Singolare disavventura a lieto fine per un turista della Valle Seriana, che domenica 2 luglio a Madrid era stato derubato del portafogli. Grazie ad una serie di coincidenze l’ha ritrovato due giorni dopo con tutti i documenti.

Una singolare disavventura a lieto fine, con un portafogli e relativi documenti dati per spariti e invece ritrovati due giorni dopo in una stazione metro a Madrid. C’è evidente soddisfazione nel racconto di Giacomo Perani (per tutti Jek), 42 anni residente a Gandino, che nello scorso fine settimana ha iniziato le agognate ferie estive con un viaggio in Spagna, destinazione Madrid. “Siamo giunti nella capitale iberica in aereo domenica 2 luglio – racconta – ed abbiamo deciso di raggiungere l’albergo in centro città attraverso la metropolitana. Quando sono sceso mi sono accorto di essere stato derubato del portafogli, con una discreta somma in denaro e, soprattutto, tutti i documenti personali”. 

Jek non ha modo di fare verifiche sul treno (che nel frattempo è ripartito) e decide immeditamente di bloccare l’utilizzo delle carte di credito (settore nel quale per altro lavora). “Mi sono recato al commissariato di polizia per la denuncia. Il personale, molto gentile e di lingua italiana, in 10 minuti mi ha fatto redigere la denuncia, vistata tre ore dopo da un poliziotto. Il giorno successivo al consolato italiano a Madrid ho ottenuto il documento provvisorio, grazie al personale efficiente e gentile”.

Per Jek è però impossibile non pensare ai documenti personali e ad oggetti cari come le tessere legate alla sua smodata passione per la squadra calcistica inglese dell’Arsenal. “L’ipotesi è che il portafogli potesse essermi semplicemente caduto, oppure che qualcuno una volta tolti i soldi l’avesse abbandonato da qualche parte”. Le “indagini” a distanza coinvolgono anche Paola Perani, sorella di Jek già responsabile dell’Ufficio Turistico a Gandino, che riesce a contattare una Bergamasca che vive a Madrid, Giorgia Arrigoni.

“Con una ricerca via telefono ed internet, Giorgia è riuscita a stabilire che il mio portafoglio era stato consegnato all’ufficio oggetti smarriti della stazione di Principe Pio. Mi sono precipitato laggiù, ma l’ufficio sembrava inesistente. L’ho scovato in una sorta di “sgabuzzino” a pochi passi dalle biglietterie automatiche, dopo una tragicomica intesa linguistica e gestuale con un’operatrice di lingua spagnola. Il mio portafogli, con tutti i documenti era di nuovo nelle mie mani”. Considerando che Madrid è una metropoli di oltre tre milioni di abitanti, una disavventura davvero a lieto fine.

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