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Cronaca

“Rocce fra le rocce”: Alpini della Val Seriana alla grande esercitazione sulle Dolomiti – Foto

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Qualificata presenza della Valle Seriana in occasione dell’esercitazione internazionale “5  Torri 2017” tenutasi sulle Dolomiti per le truppe alpine. La squadra ANA a trazione bergamasca coordinata da Claudio Giudici e composta da Penne Nere di Rovetta e Valpiana.

Martedì 4 luglio, nella suggestiva cornice delle Dolomiti ampezzane (patrimonio dell’UNESCO e museo a cielo aperto della Prima Guerra Mondiale) si è svolta l’esercitazione “5 Torri 2017”, importante appuntamento addestrativo a livello internazionale per le truppe da montagna.

Presenti per l’occasione il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, gen. C.A. Claudio Mora ed il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, gen. C.A. Riccardo Marchiò. L’Ana era rappresentata dal Presidente Sebastiano Favero e dai Vice Presidenti. Al termine dell’esercitazione, uno spettacolare passaggio delle Frecce Tricolori ha salutato il personale impegnato nell’attività e il pubblico.

Di particolare rilievo la presenza dell’ANA Bergamasca,  con la squadra guidata da Claudio Giudici, coordinatore della squadra alpinistica del secondo raggruppamento ANA. Al suo fianco c’erano Marco Donadinie Valentino Visinoni del Gruppo Alpini Rovetta e Claudio Carrara del gruppo di Valpiana. “È stato possibile partecipare – spiegano i nostri alpini – grazie alla crescente collaborazione con Esercito e Truppe Alpine, come verificato nei mesi invernali con il Centro Addestramento Alpino di Aosta, dove siamo impegnati con alcuni uomini in una squadra di Emergenza Neve per le grandi calamità in Val Veny, con un progetto che coinvolge anche la Croce Rossa”. Durante l’esercitazione la squadra bergamasca era impegnata nella salita della Torre Lusy. Una salita di V grado su una parete di 120 metri, con discesa in corsa doppia di 60 metri.

In occasione dell’esercitazione tenutasi sulle Dolomiti, le truppe da montagna dell’Esercito – come recita un comunicato diffuso dall’ANA – di fronte ad un vasto pubblico, hanno dato dimostrazione delle capacità nel saper operare in un ambiente duro e selettivo come quello montano, svolgendo una serie di attività sia alpinistiche, sia tattiche. Impegnati nell’esercitazione gli Alpini frequentatori dei corsi alpinistici primaverili, una compagnia del 7° reggimento della Brigata Julia e le Squadre Soccorso Alpino Militare, recentemente impiegate in Centro Italia per prestare soccorso alle popolazioni colpite dall’eccezionale ondata di maltempo.

Coinvolti anche ulteriori assetti specialistici come elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, Ranger del 4° reggimento Alpini paracadutisti (Forze per Operazioni Speciali dell’Esercito), assetti cinofili del Centro Militare Veterinario e del 17° reggimento di artiglieria “Sforzesca”, trasmettitori del 2° reggimento ed istruttori di alpinismo di Carabinieri e Marina Militare. A livello internazionale ben 15 Paesi erano rappresentati.

“L’addestramento montano – ha sottolineato il generale Graziano – è fondamentale perché la montagna è una grande palestra che forgia ogni militare nel corpo e nello spirito. Ciascun militare attraverso prove come quelle che abbiamo potuto apprezzare oggi, raggiunge una elevata versatilità di impiego e si confronta con il proprio coraggio, qualità necessaria per operare in un ambiente che dal punto di vista della prova fisica è proibitivo ed assoluto”.

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